- Calo del traffico organico fino al 50% per grandi editori.
- Il 55% di contrazione per una testata tra 2022 e 2025.
- Il New York Times scende dal 44% al 36,5% di traffico organico.
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) ha iniziato a rimodellare il panorama digitale, trasformando il modo in cui accediamo e consumiamo informazioni online. I motori di ricerca tradizionali stanno cedendo il passo a piattaforme che offrono risposte dirette e puntuali, ridisegnando le dinamiche tra utenti, editori e investitori. In questo scenario che si evolve rapidamente, i flussi di utenti verso i siti web sono diventati sempre più imprevedibili, generando conseguenze a cascata sull’intero ecosistema digitale.
## L’evoluzione dei motori di ricerca e l’impatto sui creatori di contenuti
Non è più sufficiente fornire semplici elenchi di link. L’emergere di soluzioni come AI Overview di Google segna un mutamento verso un’esperienza di ricerca profondamente diversa. Gli utenti si trovano di fronte a un flusso di informazioni personalizzato e contestualizzato, con risposte immediate che eliminano la necessità di navigare tra molteplici pagine. Questo cambiamento, pur migliorando l’accessibilità e la velocità di reperimento delle informazioni, riduce in modo significativo le opportunità di visibilità per coloro che producono contenuti originali.
Pubblicazioni storiche e piattaforme di notizie devono rivedere i propri modelli di business, in un ambiente in cui il valore aggiunto non deriva più solamente dalla quantità di materiale prodotto, ma in maniera preponderante dalla credibilità e dalla capacità di essere riconosciute come fonti autorevoli dalle nuove piattaforme di intelligenza artificiale. Google e altri fornitori di servizi di ricerca si stanno trasformando in strumenti che forniscono risposte dirette, aggregando dati da vari siti web per presentare risposte complete direttamente nella pagina dei risultati. Questa funzionalità, benché offra immediatezza, indebolisce la funzione tradizionale del motore di ricerca quale tramite per raggiungere le fonti di origine.

AI Overview e le Modalità AI generano contenuti senza indirizzare gli utenti verso i creatori iniziali, posizionando i risultati di ricerca standard in posizioni inferiori. Un rapporto di Similarweb mette in luce una dinamica allarmante per l’industria editoriale, con attori principali come il Wall Street Journal, HuffPost e Washington Post che hanno sperimentato un forte calo nel traffico organico, vedendo una diminuzione degli accessi superiore al 50% in soli tre anni. Questo impatto potrebbe condurre a riduzioni di personale nel settore dell’informazione.
## Strategie di adattamento per gli editori nell’era dell’AI
La strategia principale per gli editori è l’adattamento. In uno scenario dove la visibilità acquisita organicamente sui motori di ricerca è in calo, la sopravvivenza dipende dalla diversificazione delle entrate: sottoscrizioni, eventi esclusivi, costruzione di un legame diretto con la propria utenza. È fondamentale investire nell’AI per assicurarsi che i propri lavori vengano selezionati e valorizzati dai nuovi sistemi algoritmici. La capacità di costruire e mantenere una presenza digitale autorevole e riconoscibile diventa un asset cruciale, così come l’attenzione scrupolosa alla qualità e alla profondità delle notizie offerte.
Alcuni editori, come il Wall Street Journal, stanno puntando sulla fidelizzazione dei lettori e sull’incoraggiamento all’accesso diretto ai propri contenuti. Altri cercano di ampliare le proprie fonti di ricavo organizzando eventi e promuovendo modelli basati su abbonamenti. Altri ancora hanno scelto un approccio più strategico, rielaborando la propria attività non più pensando all’utente che cerca informazioni, ma al motore di ricerca che necessita di fonti affidabili per produrre i propri contenuti generati dall’AI.
Dall’altra parte, c’è chi considera questa evoluzione di Google un’opportunità ambivalente. Google ha sempre affermato che i fornitori di contenuti traggono vantaggio economico dal traffico reindirizzato ai loro siti. Tuttavia, se questa argomentazione viene smentita dall’AI Overview, i proprietari dei siti web potrebbero essere meno propensi a concedere a Google l’accesso ai loro contenuti senza ricevere una compensazione concreta, portando a un ripensamento delle relazioni tra i colossi tecnologici e i produttori di contenuti.
## La trasformazione di Google e le sfide per l’editoria
Il panorama delle notizie digitali sta subendo una mutazione che rischia di alterare le regole del gioco. Le piattaforme di notizie online stanno registrando drastiche diminuzioni nel traffico web, con alcune pubblicazioni che hanno visto dimezzare o più i visitatori che arrivano dai motori di ricerca negli ultimi tre anni. Questa flessione è una conseguenza dello sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca online.
La testata ha visto una contrazione nel flusso di visitatori provenienti da ricerche organiche del 55% tra aprile 2022 e aprile 2025. L’introduzione delle sintesi AI da parte di Google ha rappresentato la prima incidenza di rilievo sul traffico tradizionale.
Testate giornalistiche come il New York Times stanno avvertendo la pressione, con la quota di traffico proveniente dalla ricerca organica diminuita dal 44% di tre anni fa al 36,5% nell’aprile del 2025.
Il Wall Street Journal, sebbene abbia mantenuto un incremento globale nel traffico derivante da ricerche organiche, ha constatato la diminuzione della sua porzione dal 29% al 24%.
HuffPost ha assistito a una riduzione del 50% nel traffico organico proveniente dai motori di ricerca, mentre il Washington Post ha subito perdite quasi identiche. Business Insider ha dovuto licenziare il 21% del suo personale, giustificando la decisione con “cali di traffico estremi che non dipendono da noi”. La testata ha registrato una diminuzione del 55% nel traffico organico tra aprile 2022 e aprile 2025. La causa principale di questa crisi risiede nella transizione di Google da un tradizionale motore di ricerca a un sistema che fornisce risposte dirette.
L’introduzione degli AI Overviews da parte di Google ha rappresentato il primo impatto significativo sul traffico tradizionale. Questi riassunti generati automaticamente, che appaiono nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca, hanno avuto ripercussioni su contenuti come guide di viaggio, consigli sulla salute e recensioni di prodotti. Il lancio della Modalità AI negli Stati Uniti è destinato ad accentuare ulteriormente questa tendenza, offrendo interazioni simili a quelle di un chatbot con collegamenti ridotti.
Pubblicazioni come il New York Times stanno risentendo della pressione, con la percentuale di traffico derivante dalla ricerca organica scesa dal 44% di tre anni fa al 36,5% ad aprile 2025. Il Wall Street Journal, pur avendo mantenuto una crescita complessiva nel traffico da ricerca organica, ha visto la sua quota relativa diminuire dal 29% al 24%. Le realtà editoriali si trovano ad affrontare questioni legate al diritto d’autore relative all’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni su materiale giornalistico. Alcune hanno avviato azioni legali contro startup nel campo dell’AI, mentre altre hanno stipulato accordi di licenza.
## Navigare il Futuro: Strategie SEO nell’Era dell’Intelligenza Artificiale
In questo scenario in rapida evoluzione, è fondamentale per i creatori di contenuti e gli esperti SEO adattare le proprie strategie per rimanere rilevanti e visibili. L’ottimizzazione per gli AI Overview richiede un approccio diverso rispetto alla SEO tradizionale, concentrandosi sulla creazione di contenuti che siano facilmente comprensibili e sintetizzabili dagli algoritmi di intelligenza artificiale.
Questo significa strutturare i contenuti in modo chiaro e logico, utilizzare un linguaggio preciso e conciso, e fornire informazioni autorevoli e pertinenti. Inoltre, è importante monitorare attentamente le metriche di performance e adattare le strategie in base ai risultati ottenuti. La capacità di adattarsi e innovare sarà la chiave per il successo nell’era dell’intelligenza artificiale.
Amici, colleghi, appassionati di digitale, ci troviamo di fronte a un cambiamento epocale. La SEO, come l’abbiamo conosciuta, sta evolvendo. Non basta più ottimizzare per le keyword; ora dobbiamo ottimizzare per l’intelligenza artificiale.
Una nozione base di SEO che rimane fondamentale è l’importanza della qualità del contenuto. Un contenuto ben scritto, informativo e pertinente è più probabile che venga selezionato dagli algoritmi di AI.
Una nozione di SEO avanzata è l’utilizzo dei dati strutturati. Implementare schema.org sui tuoi contenuti aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contesto e il significato delle tue pagine, aumentando le probabilità di essere inclusi negli AI Overview.
Riflettiamo: in questo nuovo scenario, il valore del contenuto non risiede più solo nella capacità di attirare traffico diretto, ma anche nella sua capacità di influenzare e arricchire le risposte generate dall’AI. Come possiamo, quindi, trasformare questa sfida in un’opportunità per elevare la qualità e l’autorevolezza del nostro lavoro?
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- Analisi Similarweb sull'impatto dell'AI sul traffico dei siti editoriali.
- Analisi Similarweb sull'impatto di AI Overview sul traffico dei siti web.
- Analisi Similarweb sull'impatto dell'AI sul traffico web degli editori.
- Analisi di Similarweb sull'impatto dell'AI Overview sul traffico dei siti editoriali.