Search marketing: l’ai sta riscrivendo le regole del gioco?

Scopri come l'intelligenza artificiale sta trasformando la seo e cosa puoi fare per posizionare il tuo brand come fonte autorevole e affidabile per i nuovi motori di ricerca.
  • Il 55% delle risposte AI di Google coincide con risultati organici.
  • 58,5% delle ricerche negli usa sono zero-click.
  • Ottimizzare contenuti per llm, non solo algoritmi.
  • Annunci in ai overviews tramite campagne ai max.

In un’era dominata dall’intelligenza artificiale, il mondo del search marketing è in rapida evoluzione. Incubeta, società di consulenza a livello mondiale specializzata in digital marketing, ha pubblicato un nuovo rapporto intitolato “Quale sarà il futuro del Search Marketing?”, analizzando come l’AI sta trasformando il modo in cui le persone interagiscono con la ricerca online. Questa ricerca mette in risalto come il successo non dipenda più esclusivamente dal posizionamento nei risultati di ricerca tradizionali, ma dalla capacità dei brand di posizionarsi come fonti di riferimento nelle risposte fornite da sistemi come ChatGPT e Gemini.

L’impatto dell’AI sulla ricerca organica

Il report di Incubeta evidenzia che oltre il 55% delle risposte generate dall’AI di Google coincide con i risultati organici tradizionali. Questo dato sottolinea l’importanza di ottimizzare i contenuti per essere rilevanti non solo per gli algoritmi di ricerca, ma anche per i modelli linguistici (LLM) che alimentano le intelligenze artificiali. Un altro dato saliente è che il 58,5% delle ricerche negli Stati Uniti sono “zero-click”, il che significa che l’utente ottiene la risposta senza cliccare su alcun link. Questo fenomeno è in crescita e impone una riflessione sulle metriche di performance tradizionali.

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I modelli linguistici (LLM) prediligono materiale informativo, ben strutturato e chiaro, piuttosto che testi sovraccarichi di parole chiave ripetitive. L’approccio conversazionale sta diventando la norma: gli utenti dialogano con i motori di ricerca come se stessero parlando con un essere umano. La reperibilità nei contesti AI è sempre più complicata da valutare con gli strumenti di analisi consueti, rendendo indispensabile una revisione delle metriche di rendimento.

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Strategie per potenziare la visibilità nell’era dell’AI

Incubeta suggerisce una strategia mirata per adattarsi al nuovo panorama della ricerca basata sull’AI. Le aziende dovrebbero focalizzarsi su diversi elementi fondamentali:

_Esaminare e aggiornare i propri contenuti, puntando su praticità, accuratezza e autorevolezza._
_Arricchire le pagine relative a prodotti e categorie con comparazioni, feedback, materiale multimediale e pareri di esperti._
_Gestire proattivamente le recensioni online, rispondendo e incoraggiando i commenti._
_Tenere sotto controllo le informazioni che gli assistenti virtuali basati sull’AI detengono sul brand e ottimizzare la strategia di conseguenza._
_Rafforzare la propria presenza digitale attraverso testimonianze, casi di successo e convalide da parte di terzi._ _Implementare una presenza strategica su piattaforme come YouTube, Reddit e TikTok._
_Verificare regolarmente la visibilità del marchio all’interno delle interfacce AI conversazionali._
* _Collaborare in modo sinergico tra i settori marketing, contenuti e PR per presidiare i punti di contatto rilevanti._

Queste strategie mirano a trasformare il brand in una fonte di informazioni affidabile e autorevole per gli assistenti AI, aumentando così la sua visibilità e rilevanza.

L’integrazione dei paid ads nell’AI Search

Una delle novità più interessanti è la possibilità di includere annunci pubblicitari all’interno delle nuove funzionalità di ricerca basate sull’intelligenza artificiale di Google. Le aziende possono attivare campagne AI Max o Performance Max (PMax) che consentono la comparsa di annunci in vari momenti del percorso di ricerca dell’utente: sopra, all’interno o subito dopo le risposte generate dagli AI Overviews, oppure direttamente nella modalità “AI Mode”, in istanti chiave e altamente pertinenti del processo decisionale.

In futuro, sarà altresì possibile inserire spazi pubblicitari nelle conversazioni gestite da Gemini Chat, che è tuttora in fase di sviluppo. Questa evoluzione rappresenta un’inedita frontiera per il search marketing, poiché offre ai marchi la possibilità di presidiare con intelligenza i momenti più cruciali del percorso del cliente, proponendo risposte pubblicitarie più pertinenti, integrate e personalizzate nell’ambito dell’esperienza di ricerca dell’utente.

Oltre la SEO: la Search Experience

Incubeta suggerisce di superare il concetto tradizionale di SEO per abbracciare la Search Experience: un approccio incentrato sull’utente, finalizzato a fornire contenuti concretamente utili e pertinenti, indipendentemente da dove inizi la ricerca, che sia Google, un assistente virtuale o una chat AI. “Non si tratta solo di farsi trovare, ma di essere la risposta”, conclude il report.

Navigare il Futuro del Search: Un Imperativo Strategico

In conclusione, l’evoluzione del search marketing nell’era dell’intelligenza artificiale richiede un cambio di paradigma. Non è più sufficiente ottimizzare per i motori di ricerca tradizionali; è necessario adattarsi a un ecosistema in cui l’AI gioca un ruolo sempre più centrale. Le aziende che sapranno cogliere questa sfida e trasformarsi in fonti di informazioni affidabili e autorevoli saranno quelle che avranno successo nel futuro del search marketing.

Amici, parliamoci chiaro: la SEO non è morta, ma si è evoluta. Pensate a quando cercate una ricetta online. Prima, digitavate “torta di mele” e scorrevate i risultati. Ora, potreste chiedere a un assistente vocale: “Come si prepara una torta di mele?”. La risposta che otterrete dipenderà da quanto bene il sito web della ricetta è ottimizzato per rispondere a domande specifiche e fornire informazioni chiare e concise.

Una nozione base di SEO da tenere a mente è l’importanza delle _keyword a coda lunga_. Invece di concentrarvi solo su parole chiave generiche come “torta di mele”, cercate di intercettare le domande specifiche degli utenti, come “come fare una torta di mele senza glutine”.

Un concetto di SEO avanzata è l’utilizzo dello _schema markup_. Questo strumento permette di fornire ai motori di ricerca informazioni dettagliate sul contenuto della vostra pagina, aiutandoli a capire meglio di cosa si tratta e a fornire risposte più pertinenti agli utenti.

Riflettete: come potete trasformare il vostro sito web in una risorsa preziosa per gli assistenti AI? Quali sono le domande che i vostri clienti pongono più frequentemente? Come potete fornire risposte chiare, concise e autorevoli che soddisfino le loro esigenze? La risposta a queste domande potrebbe essere la chiave per il successo nel futuro del search marketing.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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