- L'ai di google causa il 95% di ricerche zero-click.
- Il ctr organico è diminuito del 32% nelle posizioni più alte.
- Forbes ha perso circa il 50% del traffico online.
- Reddit ha oltre 50 milioni di utenti attivi al giorno.
- Youtube supera i 2,5 miliardi di utenti globali.
Attualmente assistiamo a una vera e propria rivoluzione nel campo della ricerca online, indotta dal progresso nell’ambito dell’intelligenza artificiale. I motori di ricerca classici che si fondano su parole chiave e collegamenti stanno lasciando spazio a soluzioni decisamente più avanzate. Questi nuovi sistemi non solo riescono a interpretare il linguaggio naturale, ma sono anche in grado di creare contenuti originali e offrire risposte altamente personalizzate. Questo cambiamento radicale è stato avviato grazie all’introduzione di strumenti innovativi quali ChatGPT, Google AI Model e Claude. Di conseguenza, le modalità strategiche per garantire visibilità online necessitano ora di essere ripensate rispetto alle metodologie SEO consolidate fino ad oggi.
L’ascesa dell’AEO e il declino del CTR organico
L’emergere di motori di ricerca fondati sull’intelligenza artificiale ha dato origine a una notevole crescita delle cosiddette ricerche zero-click; in queste situazioni gli utenti riescono a ottenere la risposta desiderata direttamente dalla pagina dei risultati stessa, evitando la necessità di accedere a un sito esterno. I dati parlano chiaro: si osserva una percentuale sorprendente pari al *95% nel caso dell’AI Mode di Google e oscillante fra il 78% e il 99% per ChatGPT. Tale fenomeno ha comportato una contrazione drammatica del Click-Through Rate (CTR) organico, che ha visto riduzioni del 32% nelle posizioni più elevate degli elenchi. Testate giornalistiche quali Forbes e Daily Mail hanno riportato decrementi sostanziali nei loro traffici online, rispettivamente segnalando perdite attorno al 50% e al 44%.
È fondamentale assistere alla metamorfosi da una visione incentrata sulla semplice visibilità a uno scenario in cui prevale l’importanza della citazione o ‘citabilità’. Oggi non basta più essere rintracciabili dagli utenti; occorre anche conquistare riconoscimento come fonte valida dagli algoritmi intelligenti impiegati dai vari motori di ricerca AI. Di conseguenza, appare indispensabile ripensare strategicamente i contenuti ottimizzandoli con attenzione affinché offrano risposte dettagliate, coerenti e adeguatamente articulate.

Prompt per l’AI:
Crea un’immagine minimalista che rappresenti l’evoluzione dalla SEO tradizionale all’AEO. Proponi tre figure fondamentali:
1. Un motore di ricerca tradizionale (per esempio, Google) rappresentato attraverso un elaborato meccanismo ingranato, accentuato da un simbolo raffigurante una lente d’ingrandimento.
2. Un motore di ricerca dotato di intelligenza artificiale (ad esempio, ChatGPT), ritratto sotto forma di un cervello umano percorso da flussi luminosi circuitali.
3. Un diagramma a barre che illustra la riduzione del CTR organico accompagnata dall’aumento esponenziale delle ricerche definite come zero-click.
Il design dovrà abbracciare uno stile essenziale, caratterizzato da tonalità neutre e tratti ben definiti; eviterai completamente testi esplicativi per focalizzarti esclusivamente sull’espressione visiva dei soggetti in esame nonché sul tema della transizione in atto.
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Strategie per l’ottimizzazione AEO
Per adattarsi a questo nuovo scenario, le aziende devono adottare strategie di ottimizzazione AEO (Answer Engine Optimization) che si concentrino sulla fornitura di risposte dirette e complete alle domande degli utenti. Questo implica:
Individuare gli argomenti pertinenti: Non è sufficiente focalizzarsi su singole parole chiave, ma è essenziale coprire ampie aree semantiche, sviluppando contenuti esaustivi che connettano il brand a una specifica categoria di prodotto o servizio.
Produrre contenuti orientati allo scopo: I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) prediligono informazioni accurate, ben strutturate e supportate da fonti affidabili.
I contenuti di alto valore, come dati proprietari o intuizioni esclusive, hanno maggiori probabilità di distinguersi.
Rendere i contenuti “leggibili” dall’AI: Ogni paragrafo dovrebbe essere autosufficiente e chiaro, in modo che i modelli di intelligenza artificiale possano estrarlo come un “frammento” indipendente.
L’utilizzo di entità e relazioni esplicite (ad esempio, “HubSpot CRM assiste i team di vendita nel monitoraggio dei lead”) semplifica l’elaborazione da parte delle macchine. Organizzare le informazioni con chiarezza: L’impiego di brevi paragrafi, titoli e elenchi puntati rende più agevole l’estrazione da parte degli algoritmi.
Inserire dati, esempi e casi pratici: Questo accresce la possibilità di essere citati come fonte.
Redigere pensando all’intento dell’utente: È fondamentale rispondere in modo preciso alle necessità e alle domande effettive degli utenti.
Costruire autorevolezza: Sfruttare fonti attendibili e indicatori di fiducia (citazioni, dati verificati, riconoscimenti) è cruciale.
L’importanza della presenza multi-piattaforma
Tradizionalmente, la SEO poneva l’accento sulle posizioni nelle SERP (Search Engine Results Page); oggi invece l’AEO orienta le proprie energie verso il rilascio di risposte esaustive e significative attraverso i Large Language Models (LLM). È imprescindibile notare come sia indispensabile diversificare i canali; gli utenti mostrano un crescente interesse verso ambienti digitali che trascendono i classici motori di ricerca. Oggi sono le community, insieme alle piattaforme video e ai forum a giocare un ruolo decisivo nel processo d’esplorazione delle informazioni.
Per esempio: Reddit, con oltre *50 milioni di iscritti attivi ogni giorno negli Stati Uniti entro il 2025; oppure YouTube, con una vasta audience globale che supera i 2,5 miliardi*.
Tali dati evidenziano come sia necessario adattare le strategie distributive alle dinamiche autentiche degli utenti: non è fondamentale avere una presenza ovunque ma piuttosto nei contesti più significativi in cui realmente avvengono interazioni ed esplorazioni delle informazioni.
Navigare il Futuro: SEO, AEO e l’Arte di Adattarsi
La transizione dalla SEO verso una nuova dimensione rappresentata dall’AEO segna un cambiamento radicale nel nostro approccio alla presenza digitale. In questo contesto fluido e in continua evoluzione, adattarsi diventa il fattore determinante non soltanto per garantire la sopravvivenza ma anche per ottenere risultati tangibili.
Un aspetto imprescindibile da considerare nella strategia SEO attuale risiede nell’adozione della ricerca di keyword a coda lunga. Tali espressioni più particolari e contestualizzate rispondono alle interrogazioni autentiche degli utenti; esse rivestono un’importanza vitale nell’ambito dell’AEO. Effettuare un’ottimizzazione dei propri testi in relazione a queste interrogative innalza significativamente le chance di essere individuati dai motori di ricerca AI come fonti ritenute affidabili.
In aggiunta a essa emerge il concetto dello schema markup, ovvero uno strumento tecnologico che può essere incorporato nel codice HTML delle piattaforme digitali: esso offre ai motori informativi dettagli organizzati riguardo il materiale presentato sui siti web stessi ed agevola tanto la loro analisi quanto la loro indicizzazione. È cruciale applicare correttamente schemi markup adatti alle FAQ e articoli esplicativi o guide pratiche al fine di conformarsi agli standard richiesti dall’AEO.
Alla luce delle precedenti osservazioni si può dedurre che questa evoluzione dal paradigma SEO all’AEO sollecita un ripensamento significativo circa il nostro compito quale produttori contentuali. Non si tratta più solo di “essere trovati”, ma di “essere utili”. Dobbiamo sforzarci di fornire risposte chiare, pertinenti e autorevoli, che soddisfino le esigenze degli utenti e contribuiscano a un ecosistema informativo più ricco e affidabile. Solo così potremo navigare con successo le acque inesplorate del futuro della ricerca online.
- Comunicato del Garante Privacy sull'uso dei dati per l'intelligenza artificiale.
- Pagina ufficiale di OpenAI su ChatGPT, utile per approfondire le sue caratteristiche.
- Sito ufficiale di Anthropic, sviluppatore di Claude, per approfondire le sue capacità.
- Sito ufficiale di Google AI, per approfondire i modelli di intelligenza artificiale.








