Google Maps: come sta cambiando il turismo?

Scopri come Google Maps è diventato uno strumento indispensabile per le attività turistiche, influenzando ogni fase del viaggio del cliente e offrendo nuove opportunità di visibilità e conversione.
  • Il 24% dei touchpoint nel percorso del cliente turistico è su Google Maps.
  • Google Maps influenza il 41% delle decisioni di prenotazione.
  • Le Google Business Profile intercettano l'utente in diverse fasi.
  • L'ottimizzazione aumenta la CRO, elemento strategico da non sottovalutare.
  • Le parole chiave locali sono fondamentali per la SEO turistica.

Un terzo delle ricerche da mobile a livello mondiale sono di carattere locale, rendendo essenziale per le strutture ricettive essere facilmente trovabili su Google e Google Maps. Secondo gli esperti di Local SEO, Marco e Luca Bove, autori del libro “Ecosistema Google”, la presenza su queste piattaforme è paragonabile all’essere sulle mappe geografiche tradizionali.

Il Customer Journey del turista e il ruolo di Google Maps

Il percorso del cliente nel settore turistico è profondamente influenzato da Google Maps in ogni sua fase:

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Sogno: Ispirazione e ricerca iniziale.
Pianificazione: Google Maps rappresenta il 24% dei touchpoint. Prenotazione: Google Maps influenza il 41% delle decisioni.
Esperienza: Google Maps è coinvolto nel 23% dei touchpoint.

Gli utenti effettuano ricerche sia esplicite (es. “ristorante + località”) sia implicite (es. “hotel”), dove Google geolocalizza i risultati tramite IP, GPS o Wi-Fi. L’app soddisfa la domanda consapevole, ma sta potenziando anche la “modalità scoperta” per intercettare la domanda latente.

Cosa ne pensi?
  • Google Maps è una manna dal cielo per i turisti... 🗺️...
  • Trovo che dipendere troppo da Google Maps snaturi l'esperienza... 🧭...
  • E se Google Maps diventasse a pagamento? 🤔 Cambierebbe tutto... ...

Google Business Profile: il fulcro dell’ecosistema turistico

Google Maps è alla base dell’ecosistema di Google per il turismo. Le schede su Google Maps, ora note come Google Business Profile (GBP), sono diventate strumenti completi per intercettare l’utente in varie fasi:
Scoperta: All’inizio del percorso di ricerca.
Considerazione: Quando l’utente cerca informazioni basilari.
Conversione: Google mostra recensioni, foto e offerte per influenzare la decisione.

L’obiettivo di Google è mantenere l’utente all’interno del suo motore di ricerca, facilitando azioni come prenotare un albergo o un tavolo. Maps diventa così un fulcro importante nell’economia Online-to-Offline, veicolando i clienti online verso le attività fisiche.

Ottimizzazione e visibilità: la chiave del successo

Per garantire che il sistema sia equo per tutti, Google si avvale principalmente di una combinazione di tre fattori per restituire la migliore corrispondenza rispetto alla query cercata:

Pertinenza: Ottimizzare nome, indirizzo, telefono, categoria principale, categorie secondarie e attributi.
Distanza: La specifica localizzazione dell’attività.
Evidenza: Incentivare le recensioni, curare le citazioni e lavorare sui segnali SEO tradizionali.
È fondamentale riconoscere che la mera posizione in classifica non è l’unico parametro di successo. Quando si affronta il tema della Local SEO e delle ottimizzazioni, è altresì cruciale considerare determinate menzioni, denominate “justifications”. Queste rappresentano una funzionalità attraverso cui Google, in risposta a una specifica ricerca, può inserire nei risultati mostrati nel Local Pack e su Maps un riferimento che si allinea in qualche modo alla query iniziale, qualora lo ritenga appropriato e utile. Le “justifications” possono, inoltre, incidere significativamente sul tasso di conversione, che d’ora in avanti chiameremo CRO, un ulteriore elemento strategico da non sottovalutare in un progetto di marketing locale.

Oltre il ranking: l’importanza della CRO

Il local ranking non è l’unico obiettivo da perseguire. Ottimizzare elementi come orari, foto, post, descrizione, attributi e servizi è fondamentale per incentivare gli utenti a compiere un’azione. Il profilo GBP può apparire in diversi tipi di risultati locali, tra cui Google Maps, Local Pack e Local Knowledge Panel.

Conclusione: Navigare il Futuro del Turismo con Google

L’evoluzione del turismo nell’era digitale ha reso imprescindibile la presenza e l’ottimizzazione su Google Maps. Le attività turistiche devono adattarsi a questo nuovo paradigma per intercettare i clienti in ogni fase del loro viaggio, dalla pianificazione all’esperienza.
Amici, parliamoci chiaro: se la vostra attività turistica non è ottimizzata per Google Maps, è come se non esistesse! Una nozione base di SEO è l’importanza delle parole chiave locali. Assicuratevi che il vostro profilo Google Business sia ricco di parole chiave pertinenti alla vostra zona e ai servizi che offrite.

Un consiglio SEO avanzato è quello di sfruttare le “justifications” di Google. Queste menzioni, basate su recensioni, post o contenuti del sito web, possono aumentare notevolmente il CTR (Click-Through Rate) e le conversioni.
Riflettete: quante volte avete cercato un ristorante o un hotel su Google Maps? Immaginate ora di essere dall’altra parte, con la vostra attività che aspetta di essere scoperta. Non lasciate che questa opportunità sfugga!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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