- Il ctr è diminuito del 56% per siti come Mail Online.
- Aumento del 20% del budget sulle keyword branded.
- L'80% degli utenti risolve il 40% delle ricerche senza clic.
- YouTube è cresciuto del 25% negli ai overviews.
- Contenuti didattici su youtube: crescita del +35,6%.
- Nel marzo 2025, gli ai overviews nel 13% delle ricerche desktop Usa.
Questa innovativa funzionalità, basata sull’intelligenza artificiale generativa, sta rimodellando il modo in cui gli utenti interagiscono con i risultati di ricerca, con conseguenze significative per le strategie di paid search e SEO. L’introduzione di AI Overviews ha segnato un punto di svolta, offrendo agli utenti risposte sintetiche e articolate a domande complesse direttamente nella SERP (Search Engine Results Page), la pagina dei risultati di ricerca. Questo cambiamento ha innescato una corsa all’adattamento da parte dei brand, che si trovano a dover rivedere le proprie strategie per mantenere la visibilità e attrarre traffico qualificato.
Strategie di Adattamento: Aumento dei Budget e Protezione del Brand
Uno degli effetti più evidenti dell’introduzione di Google AI Overviews è stato un calo del CTR (Click-Through Rate) per molti siti web, in particolare per quelli che si basano su ricerche informative. A titolo di esempio, il sito web Mail Online ha visto diminuire il proprio CTR del 56% successivamente all’implementazione degli Overviews. Per affrontare questa sfida, i brand stanno adottando diverse strategie, tra cui l’incremento dei budget dedicati alle keyword di brand e la salvaguardia delle proprie posizioni nella SERP. Agenzie come QueryClick e VML confermano che i loro clienti stanno riallocando le risorse economiche, registrando un aumento fino al 20% della spesa sulle parole chiave specifiche del marchio. L’obiettivo è duplice: contrastare i concorrenti e assicurarsi una presenza forte nelle ricerche dove gli Overviews potrebbero menzionare marchi concorrenti. Questa strategia mira a ottimizzare gli investimenti di Search Engine Marketing (SEM) evitando di spendere risorse in query puramente informative.
Un altro aspetto cruciale è la difesa delle keyword branded. I brand stanno monitorando attentamente le SERP per individuare eventuali link di competitor o marketplace che potrebbero comparire negli Overviews. In caso di presenza di competitor, le aziende aumentano il budget sulle keyword branded per garantire che i propri annunci siano sempre in cima ai risultati di ricerca. Questa strategia di protezione del brand è essenziale per mantenere la visibilità e impedire ai concorrenti di sfruttare il traffico generato dalle ricerche degli utenti.
Parallelamente, si assiste a un’evoluzione degli strumenti di analisi e monitoraggio. I marketer stanno cercando nuovi tool per leggere i dati da Gemini e altri LLM (Large Language Models), al fine di comprendere meglio come l’intelligenza artificiale influenza i risultati di ricerca e il comportamento degli utenti. Questi strumenti consentono di identificare le opportunità di ottimizzazione e di adattare le strategie di paid search e SEO in modo più efficace.

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L’Ascesa delle Zero-Click Search e l’Impatto sul Budget Pubblicitario
Un’altra tendenza significativa è l’ascesa delle zero-click search. Secondo una ricerca di Bain, l’80% degli utenti risolve il 40% delle ricerche senza cliccare su alcun risultato. Ciò implica che i brand dispongono di minori opportunità di generare traffico diretto verso i propri siti e devono affrontare una maggiore competizione all’interno della SERP, persino con i contenuti sponsorizzati. L’effetto delle zero-click search sul budget pubblicitario è notevole. Alcuni advertiser stanno sperimentando piattaforme alternative come Perplexity, valutando la possibilità di spostare parte del budget destinato alla pubblicità verso ambienti nativi dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, la scalabilità di queste piattaforme è ancora limitata. Nel frattempo, la pressione su Google per l’introduzione di spazi pubblicitari all’interno degli Overviews è in aumento. Sebbene gli annunci siano presenti, non sono ancora acquistabili direttamente. L’eventuale introduzione di spazi pubblicitari negli Overviews potrebbe rappresentare una nuova rivoluzione del paid search.
Nel marzo 2025, gli AI Overviews erano presenti nel 13% delle ricerche desktop USA, in aumento rispetto al 6,5% di gennaio. Google sta inoltre testando una modalità interamente gestita dall’AI, denominata AI Mode, che rimuove completamente i tradizionali link blu. Questo scenario futuro potrebbe ulteriormente accentuare la necessità per i brand di adattarsi alle nuove dinamiche della ricerca online.
YouTube e l’Importanza del Contenuto Video
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’importanza crescente del contenuto video, in particolare su YouTube. Le menzioni di YouTube negli AI Overview di Google sono cresciute del 25% rispetto al 1° gennaio 2025. Stando ai dati divulgati da BrightEdge, la presenza di YouTube negli AI Overview di Google è cresciuta in misura maggiore per i contenuti di natura didattica (+35,6%), con in primo piano le query del tipo “come fare”, le guide (con fitness e lifestyle in testa), i confronti tra prodotti e le notizie di attualità. Investire in contenuti video di alta qualità e ottimizzati per i motori di ricerca può portare a un incremento significativo della visibilità e dell’engagement. YouTube non è più solamente una piattaforma di intrattenimento, ma si configura come una fonte primaria di informazioni per un’ampia fetta di utenti.
Nuove Frontiere del Marketing: Narrazioni Aziendali e Personalizzazione
Con l’avvento di strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, il marketing digitale è destinato a subire trasformazioni significative. Le strategie dovranno ora considerare un ambiente in cui le indagini degli utenti tendono a simulare conversazioni e le risposte vengono fornite in tempi più brevi.
Questo significa dare maggiore risalto alla creazione di materiali che rispondano in maniera diretta e chiara ai quesiti degli utenti, agevolandone l’inserimento nelle AI Overview.
Peraltro, l’innesto dell’AI nel marketing inaugura nuove possibilità per rendere più personale l’esperienza dell’utente, offrendo risorse e promozioni calibrate sui suoi comportamenti e inclinazioni.
Tuttavia, è fondamentale che le aziende e i loro brand salvaguardino in modo proattivo le narrazioni aziendali e di brand, creando un panorama di risorse da cui strumenti come Google AI Overview possano attingere e garantendo che l’intelligenza artificiale supporti le loro narrative anziché eroderle. L’intelligenza artificiale sta iniziando a sottrarre il controllo sulla narrazione ai marchi, attingendo di frequente a informazioni che possono risultare incomplete, non aggiornate o imprecise.
SEO nell’Era dell’AI: Un Nuovo Paradigma
L’avvento di Google AI Overviews rappresenta una sfida e un’opportunità per i professionisti del marketing digitale. Per avere successo in questa nuova era, è necessario adottare un approccio olistico che integri strategie di paid search e SEO, con un focus particolare sulla creazione di contenuti di alta qualità, la protezione del brand e l’adattamento alle nuove dinamiche della ricerca online. L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui gli utenti interagiscono con i risultati di ricerca, e i brand devono essere pronti a evolvere le proprie strategie per rimanere rilevanti e competitivi.
Oltre la Superficie: Navigare le Profondità della SEO nell’Era dell’AI
Amici, è innegabile che l’arrivo di Google AI Overviews abbia scosso le fondamenta del nostro amato mondo SEO. Ma non temete, perché ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità! Una nozione base di SEO che diventa cruciale in questo contesto è l’importanza della ricerca di parole chiave. Non limitatevi a quelle più ovvie e generiche, ma scavate a fondo per scoprire le long-tail keywords, quelle frasi più lunghe e specifiche che gli utenti digitano quando hanno bisogno di informazioni precise. Ottimizzare i vostri contenuti per queste query vi darà maggiori possibilità di emergere nelle AI Overviews.
E per i più esperti, ecco una nozione avanzata: la Topical Authority. Costruire un’autorità tematica significa creare un ecosistema di contenuti interconnessi che coprano un argomento in modo esaustivo. Google premia i siti che dimostrano una profonda conoscenza di un determinato settore, e questo si traduce in una maggiore visibilità nelle AI Overviews. Quindi, non abbiate paura di approfondire, di esplorare ogni sfaccettatura del vostro tema, e di diventare la risorsa di riferimento per i vostri utenti.
Ma soprattutto, non dimenticatevi che la SEO è fatta di persone, per le persone. Concentratevi sulla creazione di contenuti che siano realmente utili, informativi e coinvolgenti. Se riuscite a rispondere alle domande dei vostri utenti in modo chiaro e autorevole, Google vi premierà, e le AI Overviews diventeranno un’opportunità, non una minaccia. Riflettete su come potete rendere i vostri contenuti ancora più preziosi, e vedrete che il futuro della SEO sarà pieno di sorprese positive!