- Calo dei clic: da 2,3 miliardi a 1,7 miliardi in un anno.
- Traffico web diminuito del 15% a causa dell'IA.
- Editori esplorano accordi di licenza e sistemi di pagamento.
L’avvento dell’intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il panorama del web, con implicazioni significative per editori, motori di ricerca e utenti. Un recente studio dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI) evidenzia una drastica diminuzione dei clic sui link nei risultati di ricerca, passando da 2,3 miliardi a 1,7 miliardi in un solo anno. Questo calo è attribuito all’introduzione delle AI Overviews da parte di Google, che forniscono risposte immediate e complete, riducendo la necessità per gli utenti di visitare i siti web di informazione.
L’impatto sulle strategie SEO
La tradizionale ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), basata sull’utilizzo di parole chiave per scalare l’algoritmo di Google, sta perdendo efficacia. Ora, l’attenzione si sposta verso l’Answer Engine Optimization (AEO), dove l’obiettivo è essere selezionati dalle IA come fonti autorevoli. Questo richiede una strutturazione chiara dei contenuti e una ricchezza di riferimenti per dimostrare l’affidabilità delle informazioni.

- 🚀 Ottimo articolo! L'IA sta cambiando le carte in tavola......
- 🤔 Preoccupante la diminuzione dei clic, ma forse è un'opportunità......
- 🤯 E se l'IA potesse generare contenuti ancora più validi dei nostri...?...
La trasformazione del comportamento degli utenti
Con l’introduzione di chatbot come ChatGPT, gli utenti preferiscono porre domande direttamente all’IA piuttosto che navigare tra i risultati di ricerca. Questo cambiamento di comportamento sta portando a una diminuzione del traffico sui siti web, con conseguenze dirette sui ricavi degli editori. Similarweb stima una riduzione del 15% del traffico mondiale generato da persone in un solo anno.
Le sfide per gli editori e Google
Gli editori si trovano ad affrontare il problema delle “zero-click searches”, ossia ricerche che non portano a visite sui loro siti. Allo stesso tempo, anche Google sta sperimentando una recessione nelle interazioni, a favore di sistemi di IA come ChatGPT. Questo solleva interrogativi sul futuro del motore di ricerca come principale punto di accesso alle informazioni online.
Verso un nuovo equilibrio: la monetizzazione dei contenuti IA
Per affrontare queste sfide, gli editori stanno esplorando diverse strategie, tra cui la negoziazione di accordi di licenza con le aziende di IA e l’implementazione di sistemi di pagamento per l’accesso ai contenuti. Ad esempio, Cloudflare sta sviluppando un sistema che permetterebbe ai siti web di richiedere un corrispettivo per l’accesso dei chatbot ai propri contenuti. Altre soluzioni includono la redistribuzione dei ricavi pubblicitari generati dalle risposte dell’IA ai siti che forniscono i contenuti originali.
Riflessioni conclusive: il futuro del web e dell’informazione
L’ascesa dell’IA nel mondo della ricerca online rappresenta una svolta epocale, che mette in discussione i modelli di business tradizionali e il ruolo degli editori come fornitori di informazioni. La capacità di adattarsi a questo nuovo scenario sarà fondamentale per la sopravvivenza e il successo nel panorama digitale del futuro.
In questo contesto di trasformazione, è cruciale comprendere come l’IA stia influenzando la SEO. Una nozione base di SEO ci ricorda l’importanza delle *parole chiave, ma ora è necessario andare oltre. Una nozione avanzata di SEO implica l’ottimizzazione per la AEO, ovvero la capacità di strutturare i contenuti in modo che siano facilmente comprensibili e utilizzabili dalle IA.
È fondamentale riflettere su come l’IA stia cambiando il nostro modo di accedere alle informazioni e su come possiamo garantire che il web rimanga un ecosistema aperto e diversificato*, dove la creazione di contenuti di qualità sia valorizzata e sostenuta. La sfida è trovare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la tutela del diritto d’autore, per garantire un futuro sostenibile per l’informazione online.