- Gli AI Overview causano un calo del traffico organico del 18%-30%.
- Il CTR della prima posizione organica può diminuire fino al 34.5%.
- Necessaria la "Generative Engine Optimization" (GEO) per adattarsi all'AI.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nei motori di ricerca sta generando un acceso dibattito sull’impatto che questa tecnologia ha sul traffico dei siti web. Da un lato, si teme una diminuzione dei clic verso i siti, con conseguenze negative per l’ecosistema dell’open web. Dall’altro, si evidenziano nuove opportunità per i siti che sapranno adattarsi a questo cambiamento.
## L’AI Rimodella il Panorama della Ricerca
Negli ultimi anni, Google ha intensificato l’integrazione dell’AI nelle sue funzioni di ricerca, introducendo strumenti come gli “AI Overview”. Queste novità, ideate per fornire risposte più rapide e rilevanti, hanno destato preoccupazione tra gli operatori dell’editoria online. La preoccupazione principale è che gli utenti possano trovare tutte le informazioni direttamente sulle pagine di Google, eliminando la necessità di accedere a siti esterni.

## Google Si Difende e Presenta i Dati
Di fronte alle critiche, Google, per voce di Liz Reid, ha contestato le accuse di un calo generalizzato del traffico web. Google afferma che i propri dati interni rivelano una sostanziale stabilità nel volume dei clic anche dopo l’introduzione delle risposte AI. L’azienda sottolinea che la maggior parte delle ricerche continua a convogliare un traffico significativo verso domini di terze parti. Google evidenzia anche che alcuni siti stanno beneficiando delle nuove modalità di ricerca basate sull’AI. Gli algoritmi AI permettono di inserire fonti di maggiore qualità nelle risposte, migliorando sia la visibilità dei siti autorevoli sia il traffico diretto che questi possono ottenere.
## Timori e Opportunità per gli Editori
Nonostante la posizione ufficiale di Google, l’inquietudine persiste tra gli editori riguardo alle ripercussioni dell’AI sui siti web. I rischi individuati riguardano in particolare i settori che si affidano alla pubblicità per il proprio modello di business, i piccoli editori e chi fatica a emergere in un contesto altamente competitivo. Tuttavia, Google sottolinea che la presenza dell’AI nei risultati di ricerca apre anche a nuove prospettive: maggiore esposizione per le fonti autorevoli, aumento delle sessioni di qualità, la possibilità di essere selezionati dall’algoritmo come “fonti verificate” nelle risposte AI e un incremento delle conversioni grazie a utenti più attivi.
## Navigare il Cambiamento: Strategie per il Futuro
L’introduzione degli AI Overviews da parte di Google rappresenta una delle trasformazioni più rilevanti nel panorama della ricerca degli ultimi anni. Indagini di settore rivelano una diminuzione media del traffico organico che oscilla tra il 18% e oltre il 30% per le query servite con AI Overview, con una contrazione del Click-Through Rate (CTR) che può raggiungere il 34.5% per la prima posizione organica. Le tradizionali strategie SEO, che si concentravano in modo quasi ossessivo sul posizionamento, sono diventate obsolete. La prosecuzione dell’attività e il raggiungimento del successo futuro necessitano imperativamente un mutamento sostanziale della rotta verso un approccio inedito, un’evoluzione della SEO convenzionale identificata come “Generative Engine Optimization” (GEO).
## L’Evoluzione Inevitabile: Adattarsi o Perire
In definitiva, l’integrazione dell’AI nella ricerca web non rappresenta una minaccia esistenziale per i siti web, ma piuttosto un’evoluzione del panorama digitale. La chiave per il successo risiede nella capacità di adattarsi a questo cambiamento, puntando su contenuti di qualità, autorevolezza e un’esperienza utente ottimale. Il futuro del web dipenderà dalla capacità di editori, piattaforme e utenti di collaborare per creare un ecosistema informativo equilibrato e sostenibile.
## SEO: Oltre il Ranking, Verso l’Autorevolezza
Amici, parliamoci chiaro: la SEO non è più solo scalare le classifiche di Google. Con l’avvento dell’AI, diventare una fonte autorevole è diventato cruciale. Immaginate di essere un esperto in un campo specifico: Google vuole proprio voi!
Una nozione base di SEO in questo contesto è l’importanza dei dati strutturati. Questi aiutano Google a capire meglio il contenuto del vostro sito, aumentando le possibilità di essere inclusi nelle risposte AI.
Ma non fermiamoci qui. Una nozione avanzata è la “Generative Engine Optimization” (GEO). Si tratta di ottimizzare i contenuti non solo per i motori di ricerca, ma anche per i modelli di linguaggio AI. Questo significa creare contenuti che siano facili da comprendere, riassumere e citare.
Riflettete: cosa potete fare per rendere il vostro sito una risorsa indispensabile per l’AI? Come potete dimostrare la vostra esperienza e autorevolezza nel vostro settore? La risposta a queste domande potrebbe essere la chiave per il vostro successo nel futuro del web.
Questo modello innovativo poggia su tre elementi fondamentali e interconnessi: la comprova sistematica di Esperienza, Competenza, Autorevolezza e Affidabilità (E-E-A-T), l’attuazione di ottimizzazioni tecniche sofisticate per assicurare la comprensibilità da parte degli algoritmi e la realizzazione di una solida identità di marca diretta, allo scopo di attenuare la dipendenza strategica da una piattaforma progressivamente più precaria come Google.