- Domanda di profili tecnici triplicata tra il 2020 e il 2023.
- Il 34,3% del fabbisogno occupazionale richiede formazione terziaria.
- Offerta formativa soddisfa solo il 60% della domanda potenziale.
L’evoluzione del mercato del lavoro, accelerata dalla pandemia di Covid-19 e dall’avvento dell’intelligenza artificiale, ha portato a una profonda trasformazione delle agenzie per il lavoro. Nate nel 1997 con il pacchetto Treu, queste agenzie si sono dovute reinventare per rispondere alle nuove esigenze delle imprese, diventando non solo fornitori di lavoro temporaneo, ma anche consulenti e formatori.
L’Impennata della Domanda di Profili Tecnici
Uno dei cambiamenti più significativi è l’aumento esponenziale della domanda di profili tecnici nel settore manifatturiero. Tra il 2020 e il 2023, la richiesta è triplicata, passando da circa 43.000 a 115.000 unità. Questo incremento, evidenziato da dati Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2019-2023, si scontra con una crescente difficoltà nel reperire personale qualificato. Si stima che circa la metà dei profili ricercati siano introvabili, un problema che affligge non solo l’Italia, ma anche altri paesi europei.

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Le Cause del Mismatch e le Strategie di Intervento
Il divario tra domanda e offerta di lavoro, noto come “skill mismatch”, è un problema complesso con molteplici cause. Tra queste, spiccano il disallineamento tra scuola e lavoro, offerte di lavoro poco competitive e la rapida obsolescenza delle competenze a causa dell’evoluzione tecnologica. Uno studio di Cedepof evidenzia come il numero di laureati in discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) sia insufficiente a coprire la crescente domanda. Inoltre, le condizioni di ammissione e i tassi di abbandono elevati, insieme alla bassa partecipazione femminile, aggravano ulteriormente la situazione.
Per affrontare questo problema, le agenzie per il lavoro e le aziende stanno investendo in diverse strategie. Le Academy interne sono diventate una costante nelle grandi aziende, mentre le PMI possono rivolgersi alle Academy create dalle agenzie per il lavoro. Inoltre, si punta a rafforzare il sistema degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e degli Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore), incentivando le aziende a creare o promuovere percorsi formativi su misura.
Le Prospettive Future e le Competenze Chiave
Le previsioni a medio termine (2023-2027) del Bollettino Excelsior indicano che il 34,3% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale con formazione terziaria e il 48,1% profili con formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale. Tuttavia, l’offerta formativa attuale potrebbe soddisfare solo il 60% della domanda potenziale, con livelli di mismatch più critici nei settori dei trasporti, della logistica, delle costruzioni, del sistema moda, della meccatronica, della meccanica e dell’energia.
Le capacità legate all’automazione e alla robotica rappresentano una delle richieste di mercato più forti, ma anche una delle più difficili da soddisfare. Il numero di robot impiegati in produzione è in costante aumento, mentre la disponibilità di ingegneri robotici è limitata. Inoltre, la digitalizzazione dei processi industriali ha portato a una crescente domanda di esperti in ITC (Information and Communication Technology), con competenze in data analysis, cybersecurity, digital marketing e data science.
Un Nuovo Paradigma: Formazione Continua e Consulenza Strategica
Le agenzie per il lavoro si stanno trasformando in veri e propri consulenti per le aziende, offrendo servizi di orientamento, formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze. Questo approccio, definito “talent journey”, mira a supportare i lavoratori nel loro percorso professionale, aiutandoli a rimanere competitivi e occupabili.
Le aziende, a loro volta, devono integrare la formazione continua e lo sviluppo delle competenze come elementi chiave della loro strategia aziendale. Ciò implica identificare e sviluppare le competenze chiave, allineare le competenze con gli obiettivi aziendali e aderire ai programmi europei e mondiali per superare lo skill mismatch.
Oltre il Divario: Un Futuro di Opportunità e Crescita
La chiave per uno sviluppo partecipativo, la riduzione delle disparità e il potenziamento della resilienza sociale risiede nell’assicurare che gli individui dispongano delle competenze appropriate. Questo richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle aziende e dei singoli individui, con un focus sull’apprendimento permanente, la collaborazione tra pubblico e privato e l’adattamento dei sistemi educativi alle esigenze del mercato del lavoro.
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