Google contro editori: la guerra per la visibilità è appena iniziata

Un'inchiesta esclusiva rivela come i recenti aggiornamenti dell'algoritmo di Google stiano penalizzando i siti di news e quali strategie SEO possono invertire la rotta.
  • Dopo le AI Overview, i siti di news USA hanno perso il 37-40% di traffico.
  • Le ricerche senza clic sono aumentate dal 56% al 69%.
  • Le citazioni tra il 21° e il 30° posto sono aumentate del 400%.

Tuttavia, il controllo esercitato da Google sull’algoritmo di ricerca ha sollevato interrogativi sempre più pressanti riguardo alla manipolazione della visibilità e alle conseguenze per chi ne subisce gli effetti. Questa inchiesta si propone di analizzare in profondità le accuse rivolte a Google, esaminando i dati di visibilità degli editori prima e dopo gli aggiornamenti algoritmici, intervistando esperti SEO e rappresentanti degli editori colpiti, e valutando l’impatto economico e strategico delle decisioni del colosso di Mountain View.

L’impatto degli aggiornamenti algoritmici sulla visibilità degli editori

Gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google sono diventati un punto di svolta per molti editori online. Ogni modifica, anche la più piccola, può generare onde d’urto nel posizionamento dei risultati di ricerca, avvantaggiando alcuni siti web a scapito di altri. Questa dinamica è particolarmente sentita dagli editori, che dipendono in larga misura dal traffico organico proveniente dal motore di ricerca. Gli ultimi aggiornamenti, focalizzati sull’intelligenza artificiale e sui riassunti automatici generati dalle AI Overview, hanno intensificato le preoccupazioni del settore.

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Nel giugno 2024, un gruppo di editori indipendenti ha formalmente denunciato Google alla Commissione Europea, accusando l’azienda di abuso di posizione dominante. Secondo i firmatari della denuncia, le AI Overview utilizzano i contenuti degli editori senza la loro autorizzazione esplicita, causando danni a traffico, visibilità e introiti. Dati forniti da società come Similarweb indicano un calo medio del traffico compreso tra il 37% e il 40% per i siti di news statunitensi dopo l’introduzione delle AI Overview nel maggio 2024. Contemporaneamente, la percentuale di ricerche senza clic è aumentata dal 56% al 69%, mentre i clic verso i siti di informazione sono diminuiti da 2,3 miliardi a meno di 1,7 miliardi.

Un ulteriore studio ha evidenziato come le AI Overview stiano influenzando il tasso di clic (CTR) e modificando il modo in cui Google seleziona le fonti di informazione. Se da un lato si assiste a una potenziale democratizzazione dell’accesso alle fonti, dall’altro si riduce il valore economico della visibilità per i siti web. Le citazioni provenienti da risultati posizionati tra il 21° e il 30° posto sono aumentate del 400% dopo un aggiornamento dell’algoritmo nel marzo 2025, mentre quelle tra il 31° e il 100° posto sono cresciute del 200%. Ciò significa che anche contenuti meno in evidenza possono acquisire maggiore rilevanza grazie all’intelligenza artificiale, se giudicati pertinenti.

La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che sempre più utenti utilizzano termini tecnici e specialistici nelle loro ricerche online, aspettandosi risposte dettagliate e di livello avanzato. Il numero di ricerche che includono un lessico settoriale è cresciuto del 48,3% rispetto all’anno precedente.

Questo indica che il pubblico si affida all’intelligenza artificiale anche per spiegazioni complesse, che in passato erano appannaggio di forum specifici o pubblicazioni di settore.

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Le strategie seo per proteggere la visibilità online

Di fronte a questo scenario in continua evoluzione, gli editori devono adottare strategie SEO efficaci per proteggere la propria visibilità online e contrastare l’impatto degli aggiornamenti algoritmici di Google. Una delle strategie più importanti è concentrarsi sulla qualità dei contenuti. Creare contenuti originali, approfonditi, pertinenti e ben strutturati è fondamentale per attirare l’attenzione degli utenti e per posizionarsi favorevolmente nei risultati di ricerca. L’ottimizzazione per la ricerca semantica rappresenta un’altra strategia cruciale. Questo significa comprendere l’intento di ricerca degli utenti e creare contenuti che rispondano in modo preciso ed esaustivo alle loro domande. Utilizzare parole chiave pertinenti, sinonimi e variazioni linguistiche può contribuire a migliorare la visibilità dei contenuti per un’ampia gamma di query di ricerca.

Costruire una solida autorità di dominio è un altro fattore determinante per il successo SEO. Questo significa ottenere link di qualità da altri siti web autorevoli, partecipare a discussioni online, creare una forte presenza sui social media e stabilire una reputazione di affidabilità e competenza nel proprio settore. Un dominio con un’elevata autorità ha maggiori probabilità di posizionarsi favorevolmente nei risultati di ricerca e di resistere agli effetti negativi degli aggiornamenti algoritmici.

Tuttavia, è sempre più evidente la necessità di diversificare le fonti di traffico, riducendo la dipendenza da Google. Concentrarsi esclusivamente sul traffico organico può essere rischioso, poiché un singolo aggiornamento algoritmico può compromettere drasticamente la visibilità di un sito web. Esplorare altre fonti di traffico, come i social media, l’email marketing, le partnership con altri siti web e la pubblicità a pagamento, può contribuire a creare un flusso di traffico più stabile e resiliente.

I social media rappresentano una potente fonte di traffico per molti editori. Creare una forte presenza sui social media, condividere contenuti interessanti e coinvolgenti, interagire con il pubblico e partecipare a discussioni online può contribuire ad aumentare la visibilità del proprio sito web e ad attirare nuovi visitatori. L’email marketing è un’altra strategia efficace per fidelizzare il pubblico e per generare traffico verso il proprio sito web. Creare una newsletter di qualità, offrire contenuti esclusivi agli iscritti e promuovere i propri articoli e servizi tramite email può contribuire ad aumentare il traffico e le conversioni.

Le partnership con altri siti web possono rappresentare un’opportunità per raggiungere un pubblico più ampio e per ottenere link di qualità. Collaborare con altri siti web del proprio settore, scambiare link e guest post e partecipare a eventi e conferenze può contribuire ad aumentare la visibilità del proprio sito web e a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca. La pubblicità a pagamento, come Google Ads e la pubblicità sui social media, può rappresentare un modo rapido ed efficace per generare traffico verso il proprio sito web. Tuttavia, è importante utilizzare la pubblicità a pagamento in modo strategico, definendo obiettivi chiari, targettando il pubblico giusto e monitorando attentamente i risultati.

Voci dagli editori: strategie e resilienza

Gli editori, in prima linea in questa complessa battaglia per la visibilità, stanno adottando diverse strategie per affrontare le sfide poste dagli aggiornamenti algoritmici di Google e per proteggere il proprio business. Alcuni editori stanno investendo in modo significativo nella creazione di contenuti di alta qualità, originali e approfonditi, con l’obiettivo di attrarre l’attenzione degli utenti e di posizionarsi favorevolmente nei risultati di ricerca. Altri editori stanno sperimentando nuove forme di monetizzazione, come gli abbonamenti, i contenuti a pagamento e la vendita di prodotti e servizi. L’obiettivo è diversificare le fonti di ricavo e ridurre la dipendenza dalla pubblicità online.

Alcuni editori stanno cercando di stipulare accordi con le aziende di intelligenza artificiale per salvaguardare i propri contenuti.

Il New York Times, per esempio, ha concesso i propri articoli in licenza ad Amazon allo scopo di addestrare le sue piattaforme di intelligenza artificiale.

Altre importanti case editrici, come The Atlantic e The Washington Post, hanno scelto di collaborare con OpenAI, mentre Perplexity ha proposto un modello che prevede la ripartizione dei ricavi pubblicitari con gli editori i cui contenuti sono impiegati dal chatbot.

La resilienza rappresenta un’altra caratteristica fondamentale degli editori di successo. Gli aggiornamenti algoritmici di Google sono inevitabili, e gli editori devono essere pronti ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti e a sperimentare nuove strategie. Questo significa monitorare costantemente i risultati di ricerca, analizzare i dati di traffico e di comportamento degli utenti, e apportare modifiche al proprio sito web e alla propria strategia SEO in base ai risultati ottenuti.

La collaborazione rappresenta un’altra strategia importante per gli editori. Unirsi a associazioni di categoria, partecipare a eventi e conferenze, e condividere conoscenze ed esperienze con altri editori può contribuire a creare un fronte comune e a difendere gli interessi del settore. Insieme, gli editori possono esercitare maggiore pressione su Google e su altre aziende tecnologiche per ottenere condizioni più eque e trasparenti.

Navigare nel cambiamento: una bussola per il futuro del seo

La “guerra silenziosa” per la visibilità online è destinata a proseguire. Google continuerà a evolvere il suo algoritmo, e gli editori dovranno adattarsi per sopravvivere. La chiave del successo sarà la capacità di anticipare i cambiamenti, di investire in contenuti di qualità e di costruire una strategia di marketing diversificata. In questo contesto, è fondamentale che gli editori adottino un approccio critico e informato, basato sui dati e sull’analisi, e che non si lascino influenzare da facili promesse o da soluzioni miracolose.

È importante che gli editori comprendano a fondo il funzionamento dell’algoritmo di Google e che siano in grado di interpretare i dati di ricerca per individuare le opportunità e le minacce. Allo stesso tempo, è fondamentale che gli editori non si limitino a inseguire l’ultimo aggiornamento algoritmico, ma che si concentrino sulla creazione di contenuti di valore per il proprio pubblico e sulla costruzione di una solida reputazione online. La diversificazione delle fonti di traffico rappresenta un’altra strategia fondamentale per proteggere la propria visibilità online. Non dipendere esclusivamente da Google, ma esplorare altre fonti di traffico, come i social media, l’email marketing e le partnership con altri siti web, può contribuire a creare un flusso di traffico più stabile e resiliente.

Infine, è importante che gli editori si uniscano per difendere i propri interessi e per promuovere un ecosistema digitale più equo e trasparente. Insieme, gli editori possono esercitare maggiore pressione su Google e su altre aziende tecnologiche per ottenere condizioni più eque e trasparenti, e per garantire che il futuro del SEO sia guidato dalla qualità, dalla pertinenza e dal valore per gli utenti.

Piccola pillola SEO: Un elemento fondamentale nel SEO, direttamente correlato al tema della visibilità, è l’ottimizzazione on-page. Questa tecnica si concentra sull’affinamento dei singoli elementi di una pagina web, come i tag title, le meta description, gli header e il corpo del testo, per renderla più rilevante per specifiche query di ricerca e, di conseguenza, più appetibile per i motori di ricerca.

E un concetto SEO avanzato: Considera l’importanza del E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness), ovvero esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità. Questi fattori, sempre più rilevanti per Google, influenzano la valutazione della qualità di un sito web e dei suoi contenuti. Un sito che dimostra di possedere queste caratteristiche ha maggiori probabilità di ottenere una buona visibilità e di generare traffico qualificato.

Riflettiamo un momento: in un mondo dove l’algoritmo cambia incessantemente, non è forse il caso di chiedersi se stiamo danzando al ritmo di un’orchestra che non abbiamo scelto? Forse è il momento di imparare a comporre la nostra musica, creando valore al di là delle fluttuazioni algoritmiche.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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