Guided learning di Google: la svolta nell’istruzione?

scopri come l'innovativa metodologia di google, integrata nell'app gemini, sta trasformando l'apprendimento proattivo e consapevole, stimolando il ragionamento autonomo degli studenti.
  • guided learning trasforma la ricerca in apprendimento proattivo e consapevole.
  • accesso gratuito al piano ai pro fino al 6 ottobre 2025.
  • aumento del 135% nelle ricerche su ai e università.
  • 66% degli adolescenti europei usa l'ia per studiare.
  • incremento del 460% per ricerche su ai per compiti.

Google ha introdotto Guided Learning, una metodologia innovativa integrata nell’app Gemini, pensata per trasformare la ricerca di informazioni in un’esperienza di apprendimento proattiva e consapevole. Più che un semplice strumento, Guided Learning ambisce a essere un vero e proprio partner nello studio, accompagnando gli utenti attraverso una serie di quesiti, immagini, test a quiz e filmati, ispirati ai principi della pedagogia. Questa funzionalità, disponibile sia sull’applicazione che sulla piattaforma web di Gemini, nasce dalla collaborazione tra pedagoghi, specialisti di scienze cognitive e studenti, e si basa sulla suite di modelli LearnLM. Per dare il via al nuovo anno accademico, Google mette a disposizione un anno di accesso gratuito al piano AI Pro agli studenti di determinate nazioni, a condizione che si iscrivano entro il 6 ottobre 2025.

Un Tutor Virtuale che Stimola il Ragionamento

Guided Learning si distingue per il suo approccio interattivo, che spinge gli studenti a confrontarsi attivamente con i concetti. Anziché fornire soluzioni immediate, l’AI dà il via a una conversazione strutturata, formulando domande, offrendo stimoli alla riflessione e suggerimenti che concorrono a costruire una comprensione più profonda della materia. Questo approccio, simile al dialogo socratico, punta a indirizzare lo studente verso il ragionamento autonomo, piuttosto che a fornire risposte già pronte. L’apprendimento è potenziato da elementi multimediali, come diagrammi, video e quiz interattivi, che stimolano la comprensione e la memorizzazione attraverso vari canali sensoriali. Il modulo Guided Learning sfrutta LearnLM, un algoritmo affinato con il contributo di neuroscienziati, educatori e studenti, progettato per rispettare i principi dell’apprendimento attivo. Per favorire l’adozione di questo metodo nelle scuole, Google ha preparato un collegamento specifico che i docenti possono condividere direttamente su Google Classroom o con i propri studenti.

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Avviare Guided Learning è semplicissimo: basta aprire l’applicazione Gemini o visitare gemini.google.com, selezionare la modalità “Guided Learning”, inserire la richiesta (con la possibilità di allegare file o immagini) e dare il via al percorso formativo. Alcune funzionalità, tra cui quiz, flashcard e strumenti didattici, sono attualmente disponibili per utenti maggiorenni e in diverse lingue. Questa presentazione è supportata da un piano di investimenti di un miliardo di dollari nell’IA per l’educazione negli Stati Uniti e da una promozione speciale. Gli adolescenti possono impiegare Guided Learning attraverso i profili scolastici di Workspace for Education, con tutele specifiche, mentre i minori di 13 anni possono accedervi solo tramite account gestiti dai genitori con Google Family Link.

Cosa ne pensi?
  • 🚀 Guided Learning sembra una svolta! Potrebbe davvero......
  • 🤔 Non sono convinto. L'AI rischia di sostituire......
  • 🤯 E se usassimo Guided Learning per creare contenuti......

L’Intelligenza Artificiale al Servizio dell’Istruzione: Un Trend in Crescita

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel contesto scolastico sta crescendo rapidamente, specialmente in Italia, dove le ricerche online relative a “AI e scuola” sono quasi raddoppiate negli ultimi dodici mesi. Le query su “AI e università” hanno registrato un aumento del 135% nell’estate del 2025 rispetto all’anno precedente. La modalità Guided Learning propone un approccio più strutturato all’apprendimento, guidando lo studente passo dopo passo e spiegando il ragionamento alla base dei concetti. L’integrazione di materiali di studio personali, come appunti di lezioni e dispense accademiche, consente di ottenere spiegazioni più dettagliate e corredate da immagini e video. Le immagini svolgono un ruolo cruciale, arricchendo automaticamente le spiegazioni con diagrammi e contenuti multimediali, facilitando la comprensione di argomenti complessi. Gemini è in grado di creare flashcard e supporti di studio personalizzati partendo da quiz o documenti caricati dagli studenti, fornendo un metodo di ripasso efficace e comodo. Secondo Google, oltre il sessantasei percento degli adolescenti europei fa già uso di strumenti di intelligenza artificiale per lo studio almeno una volta a settimana, evidenziando la necessità di soluzioni specificamente pensate per l’apprendimento.

Le tendenze di ricerca confermano un interesse crescente per l’AI in discipline specifiche: le query “AI e chimica” sono aumentate del 250%, “AI e lingue” del 120% e “AI e matematica” del 90%. L’incremento del 460% per “AI per compiti” indica che molti studenti considerano i modelli generativi un valido supporto per lo studio quotidiano. Google sottolinea l’importanza di garantire che l’AI supporti lo sviluppo del pensiero critico e la comprensione, evitando scorciatoie che possano compromettere l’apprendimento. L’azienda promuove un dialogo continuo con studenti, professori e ricercatori al fine di migliorare gli strumenti e renderli sempre più utili nell’ambito educativo.

Sfide e Opportunità: L’IA Generativa tra Entusiasmo e Timori

L’avvento dell’IA generativa a scuola, a partire da ChatGPT nel novembre 2022, ha suscitato sia entusiasmo che preoccupazioni. Guided Learning rappresenta un tentativo di risolvere questa tensione, offrendo un percorso guidato che accompagna lo studente nell’apprendimento, passo dopo passo, senza fornire risposte pronte. In questo modo, l’intelligenza artificiale non rimpiazza lo studio, ma ne amplifica l’efficacia. Il dialogo con il chatbot cambia natura: invece di fornire spiegazioni schematiche o soluzioni immediate, Gemini pone domande aperte e scompone i nodi complessi in passaggi più semplici, adattandosi alle risposte dello studente. La conversazione integra testo e contenuti multimediali, come immagini, schemi, filmati e test interattivi, creati per verificare la comprensione. La funzionalità si basa su LearnLM, un insieme di modelli specificamente addestrati per la didattica e integrati in Gemini 2.5 all’inizio del 2025. L’obiettivo è incorporare principi della scienza dell’educazione, come lo scaffolding, la pratica del recupero e il rinforzo multimodale, per guidare lo studente attraverso il “come” e il “perché” di un concetto, anziché fornire direttamente la soluzione.

Gli insegnanti possono condividere un link dedicato di Gemini con la classe tramite Google Classroom, integrando l’IA nel lavoro scolastico quotidiano. Guided Learning è accessibile solamente tramite l’applicazione Gemini, è gratuita e utilizzabile da chiunque possieda un account Google. Gli adolescenti possono usare Gemini e Guided Learning tramite gli account scolastici, all’interno di Workspace for Education, con tutele specifiche per l’età. Anche i minori di 13 anni possono accedervi tramite profili gestiti dai genitori con Google Family Link.

Il Futuro dell’Istruzione: Un Equilibrio tra Tecnologia e Pedagogia

L’introduzione di Guided Learning da parte di Google segna un punto di svolta nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’istruzione. Tuttavia, è fondamentale considerare le implicazioni di questa tecnologia e il suo impatto sul processo di apprendimento. L’obiettivo non deve essere quello di sostituire l’insegnamento tradizionale con strumenti automatizzati, ma piuttosto di utilizzare l’IA come un supporto per migliorare l’esperienza di apprendimento e stimolare il pensiero critico degli studenti. La sfida principale consiste nel trovare un equilibrio tra l’efficienza e la personalizzazione offerte dall’IA e la necessità di preservare il ruolo fondamentale degli insegnanti come guide e mentori.

Riflessioni Finali: Navigare le Acque dell’AI nell’Istruzione

Amici, che dire? Questa ventata di novità da parte di Google con Guided Learning è un po’ come quando esce un nuovo modello di smartphone: tutti ne parlano, c’è chi lo adora e chi storce il naso. Ma al di là delle opinioni personali, è innegabile che l’AI stia entrando sempre più prepotentemente nelle nostre vite, e l’istruzione non fa eccezione.

Dal punto di vista SEO, qui la faccenda si fa interessante. Pensate a come le persone cercano informazioni online: sempre più spesso usano domande complesse, proprio come quelle che Guided Learning propone. Quindi, ottimizzare i contenuti per rispondere a queste domande, in modo chiaro e approfondito, diventa cruciale per intercettare il traffico organico.

E a livello più avanzato? Beh, qui si apre un mondo. Immaginate di creare contenuti interattivi, magari proprio dei piccoli “Guided Learning” personalizzati per il vostro settore. Questo non solo migliorerebbe l’esperienza dell’utente, ma vi farebbe scalare le vette di Google, perché l’algoritmo premia i siti che offrono valore reale e coinvolgimento.

Ma la vera domanda è: siamo pronti a questo cambiamento? Siamo pronti a ripensare il modo in cui impariamo e insegniamo? Forse è il momento di smettere di vedere l’AI come una minaccia e iniziare a considerarla un’opportunità per crescere e migliorare. Che ne pensate?

Un Nuovo Approccio Didattico

Google ha introdotto Guided Learning, una metodologia innovativa integrata nell’app Gemini, pensata per trasformare la ricerca di informazioni in un’esperienza di apprendimento proattiva e consapevole. Più che un semplice strumento, Guided Learning ambisce a essere un vero e proprio partner nello studio, accompagnando gli utenti attraverso una serie di quesiti, immagini, test a quiz e filmati, ispirati ai principi della pedagogia. Questa funzionalità, disponibile sia sull’applicazione che sulla piattaforma web di Gemini, nasce dalla collaborazione tra pedagoghi, specialisti di scienze cognitive e studenti, e si basa sulla suite di modelli LearnLM. Per dare il via al nuovo anno accademico, Google mette a disposizione un anno di accesso gratuito al piano AI Pro agli studenti di determinate nazioni, a condizione che si iscrivano entro il 6 ottobre 2025.

Un Tutor Virtuale che Stimola il Ragionamento

Guided Learning si distingue per il suo approccio interattivo, che spinge gli studenti a confrontarsi attivamente con i concetti. Anziché fornire soluzioni immediate, l’AI dà il via a una conversazione strutturata, formulando domande, offrendo stimoli alla riflessione e suggerimenti che concorrono a costruire una comprensione più profonda della materia. Questo approccio, simile al dialogo socratico, punta a indirizzare lo studente verso il ragionamento autonomo, piuttosto che a fornire risposte già pronte. L’apprendimento è potenziato da elementi multimediali, come diagrammi, video e quiz interattivi, che stimolano la comprensione e la memorizzazione attraverso vari canali sensoriali. Il modulo Guided Learning sfrutta LearnLM, un algoritmo affinato con il contributo di neuroscienziati, educatori e studenti, progettato per rispettare i principi dell’apprendimento attivo. Per favorire l’adozione di questo metodo nelle scuole, Google ha preparato un collegamento specifico che i docenti possono condividere direttamente su Google Classroom o con i propri studenti.

Avviare Guided Learning è semplicissimo: basta aprire l’applicazione Gemini o visitare gemini.google.com, selezionare la modalità “Guided Learning”, inserire la richiesta (con la possibilità di allegare file o immagini) e dare il via al percorso formativo. Alcune funzionalità, tra cui quiz, flashcard e strumenti didattici, sono attualmente disponibili per utenti maggiorenni e in diverse lingue. Questa presentazione è supportata da un piano di investimenti di un miliardo di dollari nell’IA per l’educazione negli Stati Uniti e da una promozione speciale. Gli adolescenti possono impiegare Guided Learning attraverso i profili scolastici di Workspace for Education, con tutele specifiche, mentre i minori di 13 anni possono accedervi solo tramite account gestiti dai genitori con Google Family Link.

L’Intelligenza Artificiale al Servizio dell’Istruzione: Un Trend in Crescita

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel contesto scolastico sta crescendo rapidamente, specialmente in Italia, dove le ricerche online relative a “AI e scuola” sono quasi raddoppiate negli ultimi dodici mesi. Le query su “AI e università” hanno registrato un aumento del 135% nell’estate del 2025 rispetto all’anno precedente. La modalità Guided Learning propone un approccio più strutturato all’apprendimento, guidando lo studente passo dopo passo e spiegando il ragionamento alla base dei concetti. L’integrazione di materiali di studio personali, come appunti di lezioni e dispense accademiche, consente di ottenere spiegazioni più dettagliate e corredate da immagini e video. Le immagini svolgono un ruolo cruciale, arricchendo automaticamente le spiegazioni con diagrammi e contenuti multimediali, facilitando la comprensione di argomenti complessi. Gemini è in grado di creare flashcard e supporti di studio personalizzati partendo da quiz o documenti caricati dagli studenti, fornendo un metodo di ripasso efficace e comodo. Secondo Google, oltre il sessantasei percento degli adolescenti europei fa già uso di strumenti di intelligenza artificiale per lo studio almeno una volta a settimana, evidenziando la necessità di soluzioni specificamente pensate per l’apprendimento.

Le tendenze di ricerca confermano un interesse crescente per l’AI in discipline specifiche: le query “AI e chimica” sono aumentate del 250%, “AI e lingue” del 120% e “AI e matematica” del 90%. L’incremento del 460% per “AI per compiti” indica che molti studenti considerano i modelli generativi un valido supporto per lo studio quotidiano. Google sottolinea l’importanza di garantire che l’AI supporti lo sviluppo del pensiero critico e la comprensione, evitando scorciatoie che possano compromettere l’apprendimento. L’azienda promuove un dialogo continuo con studenti, professori e ricercatori al fine di migliorare gli strumenti e renderli sempre più utili nell’ambito educativo.

Sfide e Opportunità: L’IA Generativa tra Entusiasmo e Timori

L’avvento dell’IA generativa a scuola, a partire da ChatGPT nel novembre 2022, ha suscitato sia entusiasmo che preoccupazioni. Guided Learning rappresenta un tentativo di risolvere questa tensione, offrendo un percorso guidato che accompagna lo studente nell’apprendimento, passo dopo passo, senza fornire risposte pronte. In questo modo, l’intelligenza artificiale non rimpiazza lo studio, ma ne amplifica l’efficacia. Il dialogo con il chatbot cambia natura: invece di fornire spiegazioni schematiche o soluzioni immediate, Gemini pone domande aperte e scompone i nodi complessi in passaggi più semplici, adattandosi alle risposte dello studente. La conversazione integra testo e contenuti multimediali, come immagini, schemi, filmati e test interattivi, creati per verificare la comprensione. La funzionalità si basa su LearnLM, un insieme di modelli specificamente addestrati per la didattica e integrati in Gemini 2.5 all’inizio del 2025. L’obiettivo è incorporare principi della scienza dell’educazione, come lo scaffolding, la pratica del recupero e il rinforzo multimodale, per guidare lo studente attraverso il “come” e il “perché” di un concetto, anziché fornire direttamente la soluzione.

Gli insegnanti possono condividere un link dedicato di Gemini con la classe tramite Google Classroom, integrando l’IA nel lavoro scolastico quotidiano. Guided Learning è accessibile solamente tramite l’applicazione Gemini, è gratuita e utilizzabile da chiunque possieda un account Google. I ragazzi possono utilizzare Gemini e Guided Learning accedendo con i loro account scolastici all’interno di Workspace for Education, con garanzie di protezione della privacy adatte alla loro età. Anche i minori di 13 anni possono accedervi tramite profili gestiti dai genitori con Google Family Link.

Il Futuro dell’Istruzione: Un Equilibrio tra Tecnologia e Pedagogia

L’introduzione di Guided Learning da parte di Google segna un punto di svolta nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’istruzione. Tuttavia, è fondamentale considerare le implicazioni di questa tecnologia e il suo impatto sul processo di apprendimento. L’obiettivo non deve essere quello di sostituire l’insegnamento tradizionale con strumenti automatizzati, ma piuttosto di utilizzare l’IA come un supporto per migliorare l’esperienza di apprendimento e stimolare il pensiero critico degli studenti. La sfida principale consiste nel trovare un equilibrio tra l’efficienza e la personalizzazione offerte dall’IA e la necessità di preservare il ruolo fondamentale degli insegnanti come guide e mentori.

Riflessioni Finali: Navigare le Acque dell’AI nell’Istruzione

Amici, che dire? Questa ventata di novità da parte di Google con Guided Learning è un po’ come quando esce un nuovo modello di smartphone: tutti ne parlano, c’è chi lo adora e chi storce il naso. Ma al di là delle opinioni personali, è innegabile che l’AI stia entrando sempre più prepotentemente nelle nostre vite, e l’istruzione non fa eccezione.

Dal punto di vista SEO, qui la faccenda si fa interessante. Pensate a come le persone cercano informazioni online: sempre più spesso usano domande complesse, proprio come quelle che Guided Learning propone. Quindi, ottimizzare i contenuti per rispondere a queste domande, in modo chiaro e approfondito, diventa cruciale per intercettare il traffico organico.

E a livello più avanzato? Beh, qui si apre un mondo. Immaginate di creare contenuti interattivi, magari proprio dei piccoli “Guided Learning” personalizzati per il vostro settore. Questo non solo migliorerebbe l’esperienza dell’utente, ma vi farebbe scalare le vette di Google, perché l’algoritmo premia i siti che offrono valore reale e coinvolgimento.

Ma la vera domanda è: siamo pronti a questo cambiamento? Siamo pronti a ripensare il modo in cui impariamo e insegniamo? Forse è il momento di smettere di vedere l’AI come una minaccia e iniziare a considerarla un’opportunità per crescere e migliorare. Che ne pensate?


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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