- L'Ai Overview riduce drasticamente la necessità di clic, impattando il traffico web.
- I siti che trattano argomenti complessi sono i più colpiti.
- Essere tra i primi risultati organici aumenta la visibilità.
- YouTube è una fonte primaria di informazioni per molti utenti.
- Concentrarsi sui cluster di argomenti aumenta la visibilità.
Non si tratta di una semplice evoluzione tecnologica, ma di un vero e proprio cambio di paradigma che sta ridefinendo il modo in cui gli utenti interagiscono con i motori di ricerca e, di conseguenza, il modo in cui i creatori di contenuti devono approcciarsi alla SEO. Questa trasformazione, iniziata nel 2024 con il lancio negli Stati Uniti e proseguita con l’espansione globale, ha generato un acceso dibattito sull’impatto che avrà sul traffico web, sulla visibilità dei siti e sulla qualità delle informazioni.
AI Overview, precedentemente nota come Search Generative Experience (SGE), si presenta come un riquadro informativo generato algoritmicamente che appare nella parte superiore della pagina dei risultati di Google (SERP) per determinate ricerche. A differenza dei tradizionali “featured snippet”, che estraggono un blocco di testo specifico da una singola pagina web, AI Overview utilizza modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per analizzare e sintetizzare informazioni provenienti da più fonti, fornendo una risposta completa e sfaccettata alla domanda posta.

Come Funziona AI Overview e Quali Query la Attivano
Il funzionamento di AI Overview si basa su un sistema complesso che combina intelligenza artificiale generativa e algoritmi di ricerca tradizionali. Questo processo impiega modelli LLM per individuare dati pertinenti, aggregarli in una forma leggibile e coerente, e presentarli all’utente già strutturati. Un’innovazione cruciale è l’approccio definito “query fan-out”, che disgrega una singola richiesta di ricerca in molteplici sotto-domande, analizzandole simultaneamente per costruire una risposta che comprenda diverse prospettive informative.
La comparsa di un AI Overview non è garantita per ogni ricerca. I sistemi algoritmici di Google esaminano una molteplicità di variabili per stabilire l’attivazione e la modalità di presentazione di questa funzionalità. Le tipologie di interrogazioni che più frequentemente sembrano innescarla comprendono:
Query complesse e di natura informativa: Domande che richiedono delucidazioni articolate, definizioni approfondite o l’esplorazione di concetti multidimensionali.
Ricerche di confronto: Paragone tra prodotti, servizi, idee o metodologie. Query del tipo “Come si fa”: Richieste di istruzioni dettagliate per eseguire un’azione o risolvere una problematica.
Ricerche esplorative o di programmazione: Interrogazioni che implicano la raccolta di idee, opzioni o suggerimenti.
Domande prolungate e di tipo colloquiale: Query formulate in linguaggio naturale, simili a quelle che si porrebbero a un assistente vocale.
È fondamentale evidenziare che la selezione delle fonti da parte di Google per le AI Overview non segue criteri ufficiali esplicitati, sebbene fattori come la qualità del contenuto, l’autorevolezza del sito e la struttura tecnica appaiano avere un ruolo determinante.
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L’Impatto di AI Overview su Publisher e SEO
L’introduzione di AI Overview ha generato preoccupazioni significative tra i publisher e i professionisti SEO, principalmente a causa della minaccia esistenziale del “zero-click”. Fornendo risposte complete direttamente nella SERP, AI Overview riduce drasticamente la necessità per gli utenti di cliccare sui link organici, con impatti diretti su:
Traffico Web: Potenziali cali significativi di visite ai siti.
Monetizzazione: Meno traffico si traduce in minori guadagni pubblicitari e ridotte opportunità di vendita.
Visibilità del marchio: Una minore esposizione del brand significa meno occasioni per instaurare una relazione diretta con l’utente.
Declassamento del posizionamento tradizionale: Essere ai primi posti nei risultati organici potrebbe non garantire più lo stesso volume di traffico.
Tuttavia, è importante notare che l’impatto varia a seconda del tipo di sito e del tipo di contenuto. I siti più colpiti potrebbero essere quelli che trattano argomenti complessi, tutorial o query informative lunghe, mentre meno esposti potrebbero essere siti con forte riconoscibilità di brand, contenuti unici o focalizzati su intenti transazionali molto specifici.
Per incrementare le probabilità di essere citati come link nelle AI Overview di Google, è indispensabile adottare strategie SEO mirate a potenziare l’autorevolezza e la rilevanza del proprio sito web. Alcuni elementi chiave da tenere in considerazione includono:
Un posizionamento elevato: Essere tra i primi risultati organici accresce la visibilità e la possibilità di essere scelti per le AI Overview.
L’impiego di dati strutturati: L’implementazione del markup schema.org aiuta Google a comprendere più efficacemente il contenuto di una pagina.
La strutturazione del contenuto: Organizzare le informazioni con elenchi puntati o numerati e utilizzare intestazioni chiare migliora la leggibilità e l’indicizzazione.
La qualità e l’ottimizzazione dei contenuti: Creare contenuti originali, approfonditi e pertinenti, ottimizzati per le parole chiave rilevanti.
Link in ingresso da siti autorevoli: Ottenere collegamenti da domini con elevata autorità e rilevanti per il proprio settore.
Nuove Strategie di Crescita per i Brand Italiani nell’Era di AI Overview
Con l’arrivo delle AI Overview anche sul mercato italiano, le imprese e i loro marchi sono chiamati a riconsiderare le proprie strategie di presenza online. Diventare visibili nelle risposte generate dall’AI assume un’importanza cruciale. Di conseguenza, le aziende e i brand che ottimizzano i propri contenuti per le ricerche web, elevando il loro livello di autorevolezza e pertinenza aumentano le probabilità di ottenere maggiore visibilità.
Lo stesso principio si applica alle aziende e ai brand che, nella creazione dei loro contenuti, si concentrano su raggruppamenti di argomenti piuttosto che su singole parole chiave. Le AI Overview privilegiano contenuti completi e interconnessi. Per questo motivo, i marketer e/o i content creator dovrebbero orientarsi verso strategie che privilegiano cluster di argomenti correlati, aumentando così la probabilità di stabilire una presenza esaustiva attorno a temi chiave.
YouTube, per esempio, non è più esclusivamente un canale di intrattenimento, ma rappresenta una fonte primaria di informazioni per numerosi utenti. Investire in contenuti video di alta qualità e ottimizzati per la ricerca può tradursi in un aumento della visibilità e dell’engagement.
Oltre il Click: La Nuova Frontiera della SEO
Amici, è tempo di guardare oltre il semplice click. L’avvento di AI Overview ci spinge a ripensare il nostro approccio alla SEO, trasformandola da una mera ottimizzazione per i motori di ricerca a una vera e propria strategia di influenza. Non basta più scalare le classifiche, dobbiamo diventare fonti autorevoli che l’AI sceglie per costruire le sue risposte.
Questo significa concentrarsi sulla creazione di contenuti originali, approfonditi e ben strutturati, che rispondano in modo chiaro e conciso alle domande degli utenti. Dobbiamo rafforzare la nostra autorità nel settore, dimostrando competenza ed esperienza. E dobbiamo diversificare le nostre fonti di traffico, per non dipendere esclusivamente da Google.
Ma c’è di più. La SEO del futuro sarà sempre più conversazionale. Dobbiamo imparare a parlare il linguaggio degli utenti, a comprendere le loro intenzioni e a anticipare le loro domande. Dobbiamo creare contenuti che siano facili da leggere, da capire e da condividere.
E qui entra in gioco una nozione base di SEO: la ricerca delle parole chiave. Ma non la ricerca tradizionale, quella basata su volumi di ricerca e concorrenza. Dobbiamo concentrarci sulle long-tail keywords, le frasi lunghe e specifiche che gli utenti utilizzano quando cercano informazioni dettagliate.
E poi c’è una nozione di SEO avanzata: la content strategy. Dobbiamo creare un piano editoriale che tenga conto delle esigenze degli utenti, delle tendenze del mercato e degli obiettivi del nostro business. Dobbiamo pianificare i nostri contenuti in modo strategico, creando un ecosistema informativo che soddisfi tutte le esigenze dei nostri utenti.
Allora, siete pronti a raccogliere la sfida? Siete pronti a reinventare la SEO? Siete pronti a diventare i protagonisti della nuova era della ricerca online? —-
per ricerche orientate all’esplorazione o alla pianificazione: richieste che sottintendono la necessità di raccogliere spunti, alternative o raccomandazioni.
Per massimizzare le possibilità di essere menzionati come fonte di collegamento all’interno delle AI Overview di Google, è imperativo implementare tattiche SEO focalizzate sul consolidamento della credibilità e della pertinenza del proprio spazio web.
Di conseguenza, le attività e i brand che affinano i propri contenuti al fine di posizionarli al meglio all’interno delle ricerche online, incrementando al contempo il proprio livello di autorevolezza e di rilevanza, accrescono le chance di conseguire una maggiore visibilità.
Le AI Overview mostrano una preferenza per contenuti esaurienti e che presentino collegamenti reciproci.
Convogliare risorse in contenuti video di pregio, ottimizzati per la ricerca, può generare un aumento della notorietà e del coinvolgimento del pubblico.