Sprout: L’ai può davvero rivoluzionare la tua strategia seo?

Scopri come il nuovo tool AI di Seed, SPROUT, promette di trasformare la creazione di contenuti ottimizzati, mantenendo alta la qualità e la coerenza con il tuo brand.
  • SPROUT: tool AI per contenuti SEO, utilizzabile da Seed o clienti.
  • Addestra SPROUT con valori aziendali per coerenza del brand.
  • SPROUT: da e-commerce a qualsiasi contenuto SEO, pianificazione inclusa.
  • Diego Stramezzi: AI non taglia costi, aumenta qualità contenuti.
  • Pasquale Gangemi: SPROUT agnostico ai modelli AI, flessibile.
  • Rilascio nuove funzioni AIO in autunno per motori ricerca.

Un nuovo orizzonte per la SEO

Nel panorama in continua evoluzione del marketing digitale, l’intelligenza artificiale (AI) si sta affermando come un elemento trasformativo. In questo contesto, l’agenzia di digital marketing Seed, specializzata in SEO, CRO e web analytics, ha lanciato SPROUT, un tool AI progettato per rivoluzionare la creazione di contenuti ottimizzati. Il nome stesso, “SPROUT”, evoca l’immagine di un germoglio che emerge dal seme, simboleggiando la crescita e lo sviluppo che questo strumento promette di offrire alle aziende.

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SPROUT si distingue per la sua capacità di essere utilizzato sia dall’agenzia Seed per i propri clienti, sia direttamente dai clienti in autonomia. Questa flessibilità lo rende accessibile a una vasta gamma di imprese, dalle piccole startup alle grandi multinazionali. La sua funzione principale è quella di assistere nella generazione di contenuti digitali di alta qualità, ottimizzati per i motori di ricerca e scalabili per soddisfare le esigenze di crescita delle aziende.

Una delle caratteristiche distintive di SPROUT è la sua capacità di essere “addestrato” con informazioni specifiche sull’azienda, come i suoi valori, il tono di voce e le keyword mirate. Questo permette di creare contenuti che siano non solo ottimizzati per la SEO, ma anche coerenti con l’identità e la strategia di comunicazione del brand. Gli utenti possono inoltre impostare dei prompt, che possono essere salvati e riutilizzati per azioni ricorrenti, semplificando ulteriormente il processo di creazione dei contenuti.

SPROUT: Oltre la semplice generazione di contenuti

A differenza di molti strumenti AI che offrono soluzioni “usa e getta”, SPROUT è stato concepito con un obiettivo ben preciso: rendere più efficiente e strategica la produzione di contenuti, senza compromettere la qualità. Questo significa che, pur automatizzando il processo di creazione, SPROUT garantisce sempre il controllo sul risultato finale, consentendo agli operatori umani di rivedere e perfezionare i contenuti generati.

Sebbene originariamente concepito per l’elaborazione di materiale e-commerce, come cataloghi e schede di prodotto, SPROUT ha rapidamente esteso le sue capacità per facilitare la strutturazione, la pianificazione e la redazione di qualsiasi tipologia di contenuto con focus SEO.

Questo avanzato software è capace di rilevare e delineare tutte le manifestazioni online di un marchio, partendo dai termini di ricerca più cruciali, offrendo una panoramica esauriente della visibilità digitale dell’impresa.

Diego Stramezzi, co-founder e head of marketing di Seed, sottolinea come il mercato sia stato “travolto da una valanga di tool generativi, spesso inefficaci o pensati solo per tagliare i costi a scapito della qualità”. SPROUT, invece, è stato sviluppato con l’intento di rispondere a un’esigenza specifica: supportare i clienti nell’incrementare la produzione di contenuti, garantendo al contempo elevati standard qualitativi e il rispetto delle linee guida di comunicazione aziendale, grazie a un connubio tra intelligenza artificiale e supervisione umana.

L’approccio di Seed è netto: l’AI non si sostituisce all’abilità, ma la amplifica. SPROUT consente di generare testi di ogni genere, perfettamente ottimizzati sia per la SEO che per lo stile, in linea con le direttive di comunicazione aziendali. Il processo inizia con la configurazione dello storytelling del brand, per poi integrare variabili sia positive che negative, come keyword da includere e termini da evitare. Il testo finale, completo di metatag e interlinking, è disponibile sia in formato semplice che HTML.

Ogni pezzo di contenuto prodotto viene esaminato dagli esperti di Seed e può essere ulteriormente affinato e migliorato.

Si tratta, quindi, di una vera e propria collaborazione “aumentata”, in cui l’AI supporta e potenzia la creatività umana, senza sostituirla.

Cosa ne pensi?
  • 🚀 SPROUT sembra una svolta per la SEO, ma......
  • 🤔 AI e SEO: SPROUT rischia di standardizzare troppo i contenuti......
  • 💡 Interessante come SPROUT considera l'identità del brand, ma......

L’architettura di SPROUT: Un approccio innovativo

Pasquale Gangemi, co-founder e CEO di Seed, nonché ideatore del progetto, evidenzia come SPROUT sia “agnostico rispetto ai modelli AI”, potendo sfruttare diverse tecnologie e lasciando all’utente la possibilità di scegliere quale utilizzare. Tuttavia, il vero slancio innovativo è racchiuso nella sua struttura, nel suo processo di apprendimento e nella possibilità di fornire dati specifici per orientarne l’azione.

Il prompting, in questo contesto, costituisce solo una componente di un workflow concepito da professionisti del settore con anni di esperienza, rivolto a chi necessita di generare un elevato volume di contenuti in tempi brevi, senza però sacrificarne l’essenza.

Gangemi rassicura coloro che nutrono preoccupazioni riguardo all’impatto dell’AI sul posizionamento nei motori di ricerca, ricordando che Google ha aggiornato le proprie direttive, aprendo alla generazione automatica di contenuti, purché questi siano di valore, utili, pertinenti e pensati per gli utenti. La qualità, la coerenza con i principi aziendali e la cura stilistica rimangono pilastri irrinunciabili.

L’automazione non comporta un decremento della qualità, bensì un incremento dell’efficienza.

Lanciato in versione beta privata per i clienti di Seed, SPROUT è uno strumento in evoluzione costante, destinato a trasformarsi in una vera e propria suite AI dedicata alla crescita organica. In autunno è previsto il rilascio di nuove funzionalità AIO, per potenziare il posizionamento e la menzione sui motori di ricerca generativi, quali AI Overview.

SPROUT: Una promessa per il futuro della SEO

L’introduzione di SPROUT nel panorama del digital marketing segna un punto di svolta significativo. Questo strumento non solo semplifica e velocizza la creazione di contenuti, ma lo fa mantenendo un elevato standard di qualità e coerenza con l’identità del brand. La sua capacità di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni azienda, grazie alla possibilità di essere “addestrato” con informazioni personalizzate, lo rende uno strumento versatile e potente.

In un’epoca in cui l’AI sta trasformando radicalmente il modo in cui le aziende creano e distribuiscono contenuti, SPROUT si pone come un alleato prezioso per chi desidera sfruttare al meglio le potenzialità di questa tecnologia, senza rinunciare alla creatività e al controllo umano. La sua evoluzione continua, con il rilascio previsto di nuove funzionalità AIO in autunno, promette di portare ulteriori vantaggi alle aziende che lo utilizzeranno.

Oltre l’Automazione: L’importanza della Strategia SEO Umana

Amici, parliamoci chiaro: l’arrivo di strumenti come SPROUT è una manna dal cielo per chi lavora nel mondo della SEO. Immaginate di poter automatizzare la creazione di contenuti, ottimizzandoli per i motori di ricerca e mantenendo intatta l’identità del vostro brand. Fantastico, vero? Ma attenzione a non cadere nella trappola dell’automazione selvaggia!

Una nozione base di SEO che non dobbiamo mai dimenticare è l’importanza delle keyword research. Prima di affidarci all’AI, dobbiamo individuare le parole chiave giuste, quelle che il nostro pubblico target utilizza per cercare i nostri prodotti o servizi. Solo così potremo creare contenuti realmente pertinenti e utili.

E qui entra in gioco la nozione avanzata: la SEO semantica. Non basta più inserire le keyword a casaccio nel testo. Dobbiamo creare contenuti che rispondano alle intenzioni di ricerca degli utenti, che forniscano informazioni complete e approfondite. L’AI può aiutarci in questo, ma è la nostra capacità di comprendere il contesto e le esigenze del nostro pubblico che farà la differenza.

Quindi, ben vengano gli strumenti come SPROUT, ma non dimentichiamoci mai che la SEO è un’arte che richiede strategia, creatività e una profonda conoscenza del nostro pubblico. L’AI è un potente alleato, ma non può sostituire l’ingegno umano. Riflettiamoci su!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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