Google nel mirino: la CMA UK vuole limitarne il dominio

La Competition and Markets Authority del Regno Unito propone regole più severe per Google, aprendo un dibattito internazionale sul controllo dei giganti del digitale e la necessità di un mercato più equo.
  • La Cma propone lo Strategic Market Status per Google.
  • L'inchiesta Cma è iniziata a gennaio 2025, valutando benefici per consumatori e imprese.
  • Google contrasta le misure definite "ampie e generiche".
  • Google ha un progetto da un miliardo di dollari per data center.
  • Decisione Cma definitiva entro ottobre.

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito sta intensificando il controllo su Google, proponendo regole più severe per limitare il suo dominio nel mercato delle ricerche online. Questa mossa, che potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama digitale britannico e non solo, mira a garantire una maggiore concorrenza e innovazione nel settore.

Verso lo Strategic Market Status

La CMA intende designare Google con lo Strategic Market Status (SMS), una nuova classificazione introdotta dal Digital Markets, Competition and Consumers Act. Questo status implica l’imposizione di una serie di obblighi specifici, volti a promuovere un mercato più aperto ed equo. Tra le misure proposte, spiccano quelle relative al fair ranking nei risultati di ricerca, che mirano a evitare che Google favorisca i propri servizi a discapito dei concorrenti. Si prevede inoltre un maggiore controllo da parte degli editori sull’utilizzo dei loro contenuti, soprattutto in relazione ai risultati generati da sistemi di intelligenza artificiale. Un’altra proposta chiave è l’introduzione di choice screens sui dispositivi distribuiti in partnership con Google, come gli iPhone, per consentire agli utenti di scegliere più facilmente un motore di ricerca alternativo.
Secondo la CMA, l’indiscusso primato di Google nel settore della ricerca e della pubblicità ad essa connessa si traduce in costi per l’advertising più elevati rispetto a quanto si verificherebbe in un mercato caratterizzato da una maggiore competizione. L’inchiesta della CMA, avviata a gennaio 2025, ha cercato di appurare se la posizione di Google stia effettivamente recando benefici ai consumatori e alle imprese del Regno Unito. Sarah Cardell, Chief Executive della CMA, ha sottolineato che “ci sono margini per rendere questi mercati più aperti e competitivi”.

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  • E se invece Google si stesse adattando al futuro...? 🤔...

Le Reazioni di Google e il Contesto Internazionale

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Google ha reagito duramente alle proposte della CMA, definendole “ampie e generiche” e sostenendo che potrebbero compromettere l’accesso del Regno Unito ai suoi servizi più innovativi. Oliver Bethell, Senior Director per la concorrenza in Google, ha definito le misure proposte come una “regolamentazione punitiva” che potrebbe rallentare l’introduzione di nuovi prodotti nel Paese. Google insiste sulla necessità di una regolamentazione proporzionata e basata sui fatti, per evitare di ostacolare la crescita nel Regno Unito.

La posizione assunta da Google si inserisce in un quadro più ampio, nel quale il governo britannico ha esortato la CMA a trovare un punto d’equilibrio tra la promozione della concorrenza e la necessità di supportare la crescita economica e gli investimenti. Trovare questo equilibrio riveste una particolare complessità, considerando che Google ha reso noto un progetto da un miliardo di dollari per la costruzione di un nuovo data center vicino a Londra. È rilevante osservare che le azioni della CMA giungono dopo due sentenze sfavorevoli a Google negli Stati Uniti in cause antitrust relative al suo dominio nel settore della ricerca e della pubblicità. Il procedimento in corso nel Regno Unito potrebbe dunque segnare una nuova fase di crescente controllo istituzionale nei confronti dei giganti del digitale, sia in Europa che a livello globale. L’iter normativo britannico proseguirà ora con un periodo di consultazione pubblica, al termine del quale, entro il mese di ottobre, la CMA prenderà una decisione definitiva sull’attribuzione dello Strategic Market Status a Google.

Implicazioni per il Mercato Digitale

L’azione della CMA potrebbe avere implicazioni significative per il mercato digitale. Se le misure proposte venissero implementate, Google potrebbe essere costretta a modificare le proprie pratiche commerciali, aprendo la strada a una maggiore concorrenza e innovazione. Gli editori potrebbero beneficiare di un maggiore controllo sui propri contenuti, mentre gli utenti potrebbero avere più scelta tra i motori di ricerca. Tuttavia, è anche possibile che le nuove regole comportino costi aggiuntivi per Google, che potrebbero essere trasferiti sui consumatori.

La decisione della CMA potrebbe inoltre influenzare le politiche di regolamentazione del digitale in altri Paesi. Se il Regno Unito riuscisse a limitare il potere di Google, altri governi potrebbero essere incoraggiati a seguire l’esempio. Questo potrebbe portare a un cambiamento significativo nel modo in cui i colossi del digitale operano a livello globale.

Un Futuro Digitale Più Equo?

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Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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