- Perplexity AI ha 15 milioni di utenti mensili.
- Modelli linguistici: GPT-3, GPT-4, Mistral 7B e Llama2.
- Valutata 9 miliardi di dollari, sfida Google.
La Nuova Frontiera dei Motori di Ricerca Conversazionali
Il mondo dei motori di ricerca sta assistendo a un cambiamento radicale, grazie all’avvento di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale generativa che promettono di trasformare il modo in cui accediamo alle informazioni. In questo panorama, Perplexity AI emerge come un motore di ricerca conversazionale all’avanguardia, in grado di esplorare il web in tempo reale e offrire risposte accurate e supportate da fonti. La sua abilità di citare le referenze e di offrire un’esperienza utente più interattiva rispetto ai motori di ricerca tradizionali, come Google, ha catturato l’interesse di esperti e utenti, aprendo interrogativi sul futuro della ricerca online.
Perplexity AI: Un’Alternativa a Google?
Nonostante Google detenga saldamente la leadership nel mercato dei motori di ricerca con miliardi di utenti a livello globale, Perplexity AI, con i suoi 15 milioni di utenti mensili, rappresenta una sfida intrigante. Bloomberg ha suggerito che strumenti come Perplexity AI potrebbero ridurre drasticamente il traffico di Google, incentivando il colosso di Mountain View a sviluppare soluzioni AI per preservare la sua supremazia.
Il punto di forza di Perplexity AI risiede nella sua capacità di fornire risposte immediate e concise alle domande degli utenti, accompagnate da fonti verificabili. Questo approccio si distingue dalla consueta pagina SERP di Google, che presenta una lista di link da consultare. Perplexity AI, al contrario, agisce come un assistente virtuale che elabora le informazioni e le presenta in modo chiaro e sintetico.

Prompt per l’AI: Un’immagine minimalista che raffiguri un cervello umano stilizzato, con dei circuiti che si estendono verso un globo terrestre stilizzato. Dal globo partono delle linee sottili che convergono verso una lente di ingrandimento stilizzata. Il cervello rappresenta l’intelligenza artificiale di Perplexity AI, il globo terrestre rappresenta la sua capacità di esplorare il web, e la lente di ingrandimento rappresenta la sua capacità di fornire risposte precise e documentate. L’immagine deve essere in stile minimalista, con pochi dettagli e senza testo. I colori devono essere tenui e neutri.
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- Sono scettico riguardo a Perplexity AI, temo che... 🤔...
- E se Perplexity AI cambiasse il modo in cui valutiamo le fonti online...? 🧐...
Come Funziona Perplexity AI
Perplexity AI si fonda su una combinazione di tecnologie all’avanguardia, tra cui modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come GPT-3 e GPT-4 di OpenAI, e modelli open-source come Mistral 7B e Llama2 di Meta. Quando un utente pone una domanda, Perplexity AI effettua una ricerca sul web, analizza le fonti rilevanti ed estrapola le informazioni più importanti. Il modello AI genera quindi una risposta strutturata, fornendo riferimenti diretti alle fonti consultate.
Una delle peculiarità di Perplexity AI è la sua enfasi sulla trasparenza e sull’attendibilità delle informazioni. Il sistema è stato istruito per non fornire risposte prive di fonti verificabili, minimizzando il rischio di “allucinazioni AI” e incrementando l’affidabilità delle informazioni. In aggiunta a questo, Perplexity AI arricchisce l’esperienza di ricerca con l’opzione di suggerire quesiti correlati, agevolando gli utenti nell’approfondimento dei temi di loro interesse.
Per gli utenti registrati, Perplexity AI offre funzionalità avanzate come il salvataggio delle sessioni di ricerca (Thread), l’interazione con i Thread pubblici e la gestione delle fonti. Gli utenti possono anche caricare documenti (PDF, testo, codice, immagini) per analizzarli e ottenere risposte più specifiche.
Perplexity AI vs. Google, Gemini e ChatGPT: Un Confronto
Nel valutare Perplexity AI, Google, Google Gemini e ChatGPT, è fondamentale comprendere le loro differenze strutturali e gli scenari d’uso ottimali per ciascuna piattaforma. Google, con il suo vastissimo indice di pagine e sofisticati algoritmi, rimane il riferimento principale per la ricerca online. Tuttavia, Google si limita a presentare un elenco di risultati, demandando all’utente l’onere di esaminare e validare le informazioni. Al contrario, Perplexity AI interroga direttamente le fonti, le elabora e produce risposte sintetiche corredate di riferimenti, offrendo un’esperienza più simile a quella di un assistente virtuale basato sull’AI.
ChatGPT, creato da OpenAI, si caratterizza per la sua capacità di generare testi complessi e ben strutturati. Risulta particolarmente efficace per la redazione di articoli, riassunti, testi pubblicitari e per la creazione di contenuti creativi.
*Comunque, la versione gratuita è impossibilitata ad accedere direttamente al web e le sue repliche sono basate su dati di training che potrebbero essere obsoleti.
Google Gemini, in modo simile a ChatGPT, è stato progettato per rispondere a domande complesse e per generare testi elaborati. Tuttavia, a differenza di Perplexity, non garantisce la stessa chiarezza riguardo alle fonti e non è ottimizzato specificamente per la ricerca documentata.
Il Futuro della Ricerca Online: Verso un Ecosistema Alternativo?
Il CEO di Perplexity AI, Aravind Srinivas, immagina un futuro in cui i motori di ricerca tradizionali diventeranno meno rilevanti, trasformandosi in “reliquie” simili a Yahoo. Il suo obiettivo è costruire un intero ecosistema alternativo, in cui Perplexity AI diventi il principale strumento per la ricerca e l’approfondimento delle informazioni.
Dopo il motore di ricerca, Perplexity AI ha lanciato un assistente vocale sullo smartphone (solo Android) e sta sviluppando un browser chiamato Comet. L’azienda, valutata 9 miliardi di dollari, si considera il vero concorrente di Google, sfidando il gigante di Mountain View con un approccio innovativo e una visione ambiziosa.
Srinivas sottolinea l’importanza delle fonti e propone un modello economico differente per trovare un equilibrio tra i bisogni di chi fa innovazione e quelli di chi crea i contenuti. Il programma per gli editori di Perplexity AI prevede l’inserimento di spazi pubblicitari nell’interfaccia di ricerca, con una divisione dei ricavi con gli editori.
Riflessioni sul Futuro della SEO e dell’Accesso alle Informazioni
Amici lettori, l’evoluzione dei motori di ricerca verso modelli conversazionali come Perplexity AI ci pone di fronte a nuove sfide e opportunità nel campo della SEO. Una nozione base di SEO che diventa cruciale è l’ottimizzazione per la ricerca semantica. Non si tratta più solo di parole chiave, ma di comprendere l’intento dell’utente e fornire risposte dirette e pertinenti.
Una nozione di SEO avanzata è l’implementazione di dati strutturati* (Schema Markup) per aiutare i motori di ricerca a comprendere il contesto e il significato dei contenuti. Questo diventa ancora più importante per i motori di ricerca conversazionali, che devono estrarre informazioni precise e affidabili.
Riflettiamo insieme: come cambierà il nostro modo di consumare informazioni? Saremo sempre più dipendenti da assistenti virtuali che ci forniscono risposte pronte, o continueremo a esplorare il web in modo autonomo? La risposta a questa domanda determinerà il futuro della SEO e dell’accesso alle informazioni.